Tempi di rottamazione per incentivi da 15 a 45 giorni: richiesta Anfia (filiera auto Italia). Il motivo? Per risolvere i problemi di congestionamento delle pratiche che già si stanno verificando. Tutto nasce dal fatto che il bonus è più forte dando dentro come usato da rottamare un’auto di minimo 10 anni.
Tempi di rottamazione per incentivi da 15 a 45 giorni: perché
Per i veicoli di categoria M1 (auto) è necessario che il veicolo usato appartenga alla stessa categoria del veicolo acquistato e che sia omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4. Per i veicoli di categoria L è necessario che il veicolo usato appartenga alla categoria L e che sia omologato alle classi Euro 0, 1, 2 o 3 nonché oggetto di ritargatura. In ogni caso, il veicolo usato deve essere intestato, da almeno 12 mesi, all’acquirente o ad uno dei familiari conviventi alla stessa data, e obbligatoriamente avviato alla rottamazione.
Per legge, il venditore entro 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, ha l’obbligo di consegnare il veicolo usato ad un demolitore. Pena il non riconoscimento del contributo statale. Lo sfasciacarrozze lo prende in carico. Il venditore deve provvedere direttamente, anche avvalendosi del demolitore stesso, alla richiesta di cancellazione per demolizione allo Sportello telematico dell’automobilista.
Intasamento burocratico per la rottamazione
Di qui, l’intasamento burocratico. Giusta la richiesta Anfia di passare a 45 giorni massimo per la rottamazione. Contro i 15 giorni attuali.
Chiaramente, il problema è forte ora con gli ecobonus attuali del decreto Agosto. Diverrebbe fortissimo con altri ecoincentivi.