.Uno dei punti fermi del futuro di FCA è rappresentato dalla nuova generazione di B-SUV, in parte già annunciata ufficialmente, che andranno ad arricchire la gamma dei marchi del gruppo. Il progetto nasce prima dell’avvio della trattativa di fusione con PSA. La nascita del gruppo Stellantis potrebbe, in ogni caso, influenzare in misura significativa la realizzazione di questa nuova generazione di B-SUV.
Secondo quanto riportato oggi dal magazine Quattroruote, ci sarebbero in sviluppo ben quattro B-SUV con dimensioni inferiori ai 4,20 metri. Si tratta di modelli inediti, non collegati a vetture già sul mercato, che andranno ad ampliare la gamma dei marchi Alfa Romeo, Jeep, Fiat e Lancia. I nuovi progetti saranno essenziali per il rinnovamento della gamma europea di FCA dopo la fusione con PSA.
Il B-SUV di Alfa Romeo è stato ufficializzato lo scorso anno, in occasione dell’aggiornamento del piano industriale che ha portato alla cancellazione di tre progetti (E-SUV, GTV e 8C) ed alla conferma della realizzazione del C-SUV Tonale, in arrivo nel corso del 2021. Anche il B-SUV di Jeep è stato ufficializzato lo scorso anno. Il progetto è stato incluso tra le novità in arrivo per il brand nel corso della presentazione dei risultati finanziari dell’azienda.
Il modello a marchio Fiat non è mai stati espressamente ufficializzato ma il numero uno del brand, Olivier Francois, ha confermato la volontà di lanciare quattro nuovi modelli inediti nel corso dei prossimi anni. E’ facile ipotizzare che tra questi modelli ci sia spazio anche per un B-SUV. In questo segmento di mercato Fiat ha tutte le carte in regola per dire la sua.
Per quanto riguarda Lancia, invece, non c’è nessuna conferma ma è chiaro che con la fine della produzione della Ypsilon (modello in grado di generare buoni volumi di vendita in Italia) il marchio non sparirà. Realizzare un B-SUV partendo da un progetto in comune con altri tre brand è la strada migliore per ridurre al minimo i costi del progetto.
Il nodo della piattaforma e la sede di produzione
L’utilizzo di una piattaforma PSA per la realizzazione della gamma di B-SUV dei marchi FCA non è così scontato. L’avvio dello sviluppo dei nuovi SUV è iniziato prima della trattativa tra FCA e PSA e l’idea iniziale del progetto non prendeva in considerazione la piattaforma CMP del gruppo francese che viene utilizzata per diversi modelli di segmento B dei marchi dell’azienda.
L’idea di partenza del progetto, secondo le prime indiscrezioni, prevedeva la realizzazione di un’evoluzione della piattaforma B US-Wide, la stessa della Jeep Renegade, a sua volta evoluzione della piattaforma Small nata oramai più di 15 anni fa e soggetta a svariati aggiornamenti nel corso del tempo.
Il problema legato alla piattaforma CMP è l’assenza del supporto alla trazione integrale. Il pianale è progettato per la realizzazione di modelli a trazione anteriore ma, a differenza dell’oramai “storica” piattaforma di FCA, è pronto per la essere la base dei modelli a zero emissioni. Lo scenario più probabile è la rinuncia alla trazione integrale e l’utilizzo della piattaforma CMP per la realizzazione dei nuovi B-SUV.
Resta aperta la questione legata al marchio Jeep che difficilmente potrà rinunciare alla trazione integrale, elemento essenziale della sua gamma. Considerando che manca ancora tempo alla presentazione effettiva, le novità sulla questione potrebbero essere diverse.
Bisognerà valutare anche quella che sarà la sede della produzione dei nuovi B-SUV. FCA, come anticipato ai suoi fornitori, dovrebbe utilizzare la piattaforma CMP nello stabilimento di Tychy in Polonia dove oggi vengono realizzate la Fiat 500 e la Lancia Ypsilon. Da notare che anche lo stabilimento di Kragujevac, dove oggi viene realizzata la 500L, attende di scoprire il suo futuro.
Potremo vedere in futuro un modello Alfa Romeo prodotto al di fuori dell’Italia? La nuova gamma di B-SUV sarà realizzata in due stabilimenti? Una risposta a queste domande arriverà, molto probabilmente, non prima del prossimo anno.
Alfa Romeo B-SUV: il nuovo entry level sarà anche elettrico
Indicato da diverse indiscrezioni come la “nuova Alfa Romeo Milano“, il nuovo B-SUV del marchio Alfa Romeo è il punto centrale del programma di rilancio, l’ennesimo, del marchio italiano. Il modello dovrà garantire vendite elevate in Europa, diventando il nuovo punto di riferimento della gamma del brand.
L’unico dettaglio noto sul progetto è la presenza di una variante a zero emissioni, elemento che conferma la presenza della piattaforma CMP, pronta ad ospitare questo tipo di soluzioni. Il lancio commerciale, secondo il piano industriale di Alfa Romeo, è fissato per il 2022. Un ritardo al 2023, anche in considerazione dei ritardi nel completamento della fusione tra FCA e PSA, non è da escludere.
Jeep: il B-SUV si affiancherà alla Rengade
Il modello Jeep è un altro progetto estremamente interessante. Come prima cosa, è opportuno sottolineare che Jeep è già presente nel segmento B con la Renegade ma il crossover prodotto a Melfi presenta una lunghezza di 4.23 metri, ponendosi molto vicino al confine tra segmento B e segmento C. Il nuovo B-SUV di Jeep sarà più compatto, con una lunghezza che difficilmente supererà i 4.10 metri, affiancandosi alla Renegade.
Resta da sciogliere il nodo della trazione integrale. Probabilmente, la scelta finale spetterà alla nuova dirigenza di Stellantis che sarà chiamata a valutare con molta attenzione la situazione. Il lancio del progetto dovrebbe avvenire tra il 2022 e il 2023, con tempistiche simili al modello Alfa Romeo.
Fiat, Lancia e… Abarth
I B-SUV di Fiat e Lancia non avrebbero ancora ottenuto l’ok definitivo e sarebbero, quindi, ancora in una fase iniziale dello sviluppo. Entrambi i modelli dovrebbero prendere vita partendo dalla piattaforma CMP, affiancandosi al B-SUV Alfa Romeo per creare una nuova generazione di crossover urbani italiani.
Il modello Lancia, se otterrà l’ok definitivo, sarà l’erede della Ypsilon (anche se il nome potrebbe cambiare). Per quanto riguarda Fiat, invece, il progetto dovrebbe essere un’evoluzione di quanto visto con la Centoventi Concept. Il prototipo presentato lo scorso anno al Salone di Ginevra condizionerà la gamma futura del marchio. Fiat ha intenzione di sviluppare diversi modelli ispirati alla Centoventi ed un crossover di segmento B potrebbe rappresentare il progetto ideale.
Il gruppo FCA ha anche il marchio Abarth da portare avanti. Con la fine della produzione della 124 Spider e della 500 a benzina, il brand dello Scorpione dovrebbe tornare sul mercato con una variante sportiva della 500 Elettrica ma potrebbe raddoppiare la sua gamma proponendo il suo primo crossover sportivo, derivato da quello che sarà il modello a marchio Fiat. Anche in questo caso, si tratta di un’idea più che di un progetto realmente in sviluppo.
Maggiori dettagli sui nuovi progetti dei B-SUV dei marchi del gruppo FCA arriveranno nel corso dei prossimi mesi. Probabilmente sarà necessario attendere il 2021, dopo il completamento della fusione con PSA e la nascita di Stellantis. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.