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Corsie ciclabili soft: rischio incidenti gravissimi

Arrivano corsie per bici e monopattini elettrici. Ma che guai per la sicurezza

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I Comuni esultano. Il Governo ha cambiato la legge: ora si possono mettere infinite piste ciclabili d’ogni genere. Arrivano anche le corsie ciclabili soft. Cosa sono? Qualcosa di pericolosissimo, a nostro parere.

Corsie ciclabili soft: che pericolo

Arriva la corsia ciclabile cosiddetta bike-lane: la corsia ciclabile soft. È una parte longitudinale della carreggiata.

  1. Contraddistinta dal simbolo del velocipede, posta sul lato destro.
  2. Delimitata da una striscia bianca discontinua valicabile: idonea a permettere la circolazione dei velocipedi nello stesso senso di marcia (no contromano).
  3. Identifica quale sia la parte della strada da impegnare da parte delle biciclette e/o dalla micromobilità elettrica.

Capito? Valicabile. Le auto entrano lì dentro in determinate situazioni. Bici e monopattini elettrici escono di lì in certi casi. Diversa dalla pista ciclabile, con linea non superabile.

C’era la pista ciclabile: con un’infinità di morti sulle strade in bici. Ora con la corsia ciclabile le cose non possono che peggiorare. Ma è ovvio, semplice, lineare. Invece di aggredire il problema, lo aggravi.

Papà paga per bici e monopattino del bebè

Due o tre cose.

  1. Primo: vietato guidare qualsiavolgia veicolo con smartphone in mano.
  2. Se si circola in ore serali e/o notturne, accertarsi sempre del corretto funzionamento dei dispositivi luminosi. Permettono di “allargare” la marcia con sufficiente anticipo ai veicoli a motore che seguono (lo rammenta l’Asaps);
  3. Nel caso di infrazioni commesse da un minore, dell’infrazione risponde sempre papà. O Mammà. Che devono prepararsi a tirare fuori un sacco di soldi. O forse non hanno mai visto i loro piccolini su bici e monopattini come si comportano?

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