I Comuni esultano. Il Governo ha cambiato la legge: ora si possono mettere infinite piste ciclabili d’ogni genere. Arrivano anche le corsie ciclabili soft. Cosa sono? Qualcosa di pericolosissimo, a nostro parere.
Corsie ciclabili soft: che pericolo
Arriva la corsia ciclabile cosiddetta bike-lane: la corsia ciclabile soft. È una parte longitudinale della carreggiata.
- Contraddistinta dal simbolo del velocipede, posta sul lato destro.
- Delimitata da una striscia bianca discontinua valicabile: idonea a permettere la circolazione dei velocipedi nello stesso senso di marcia (no contromano).
- Identifica quale sia la parte della strada da impegnare da parte delle biciclette e/o dalla micromobilità elettrica.
Capito? Valicabile. Le auto entrano lì dentro in determinate situazioni. Bici e monopattini elettrici escono di lì in certi casi. Diversa dalla pista ciclabile, con linea non superabile.
C’era la pista ciclabile: con un’infinità di morti sulle strade in bici. Ora con la corsia ciclabile le cose non possono che peggiorare. Ma è ovvio, semplice, lineare. Invece di aggredire il problema, lo aggravi.
Papà paga per bici e monopattino del bebè
Due o tre cose.
- Primo: vietato guidare qualsiavolgia veicolo con smartphone in mano.
- Se si circola in ore serali e/o notturne, accertarsi sempre del corretto funzionamento dei dispositivi luminosi. Permettono di “allargare” la marcia con sufficiente anticipo ai veicoli a motore che seguono (lo rammenta l’Asaps);
- Nel caso di infrazioni commesse da un minore, dell’infrazione risponde sempre papà. O Mammà. Che devono prepararsi a tirare fuori un sacco di soldi. O forse non hanno mai visto i loro piccolini su bici e monopattini come si comportano?