Strisce blu milanesi ma il Covid viaggia sui mezzi pubblici. A Milano, il Comune decide di far pagare chi sosta sulle strisce blu. Dopo la pausa da coronavirus. Con due problemi. Primo: bus e metrò sono una manna per il Covid, ci sguazza con le persone appiccicate e una sull’altra e la saliva che vola. Si dovrebbe favorire l’auto, altroché. Secondo: il Covid c’era prima e c’è tuttora. Risale. E allora, perché far pagare le strisce blu?
Strisce blu milanesi ma il Covid viaggia sui mezzi pubblici: che guaio
Eppure lo avevamo previsto: mezzi pubblici inadeguati. E costosissimi per il povero cittadino. Specie per il pendolare. Perché poi la perdita di consenso elettorale per il sindaco Sala e la sua giunta è limitata. Molti da fuori Milano. Chi è a Milano, in centro, magari va su monopattino elettrico.
Rimozione dei monopattini elettrici
A proposito, solo ora Milano si accorge che i monopattini elettrici sul marciapiede sono un cancro per la città: per pedoni, disabili, anziani. I monopattinari sono utenti violenti e aggressivi che fanno soprusi sui pedoni. Una metropoli infernale, concepita malissimo sotto il profilo della mobilità.
Con 50 incidenti al mese dei monopattini fra quelli rilevati. Poi ci sono quelli che non emergono subito. Tanto che l’Asaps non riesce a contarli per la ritrosia dei Comuni. Una situazione allucinante, quando hai lì la soluzione sotto il naso: l’auto come protezione totale contro il Covid.