Il Team Mulsanne ha vissuto un altro weekend positivo nel FIA WTCR al terzo round della stagione, disputato allo Slovakia Ring. La pista slovacca, dove in passato le vetture costruite ad Opera si sono sempre comportate bene, si è dimostrata nuovamente amica dell’Alfa Romeo Giulietta Veloce TCR di Romeo Ferraris.
La squadra italiana è tornata ad una formazione a 2 vetture, con il ritorno della wild card Luca Filippi al fianco di Jean-Karl Vernay e i risultati sono stati incoraggianti, soprattutto dal punto di vista delle prestazioni. Entrambe le vetture si sono qualificate nella Top-10, con il francese in grado di segnare il terzo tempo in Q1, da dove è partito in Gara-1 concludendo terzo.
Domenica sfortunata per Luca Filippi, costretto a rientrare ai box dalla griglia di Gara-2 a causa di un problema alla frizione, perdendo il vantaggio della prima fila, con la griglia invertita. In Gara-3 l’italiano è rimasto coinvolto in un incidente alla curva 1, mentre gli steward hanno vanificato gli sforzi di Vernay, che era stato il pilota a conquistare più punti nel weekend.
Rispettivamente 4 ° e 2 ° nelle ultime due gare della manifestazione, Jean-Karl è stato sanzionato per contatti avuti con Yvan Muller e Norbert Michelisz, perdendo la terza posizione in classifica che aveva conquistato in pista.
Michela Cerruti, Responsabile Operativo Romeo Ferraris ha dichiarato: “Oltre ai risultati finali, questo fine settimana abbiamo dimostrato quanto le nostre vetture continuino ad essere competitive in una competizione di altissimo livello come il FIA WTCR. I risultati ottenuti in pista sia in gara che nelle qualifiche sono una grande ricompensa per tutti i nostri sforzi, e un’ulteriore prova delle capacità dei nostri meccanici, che hanno cambiato la frizione sulla vettura di Luca in soli 25 minuti.”
“Mi dispiace molto per lui, ha poca esperienza con l‘Alfa Romeo Giulietta Veloce TCR di Romeo Ferraris e ha perso una preziosa opportunità per acquisire chilometri e massimizzare il suo potenziale. Mi ha lasciato l’amaro in bocca l’atteggiamento che i commissari avevano nei confronti di Jean-Karl. In un evento pieno di incidenti e contatti, fondamentalmente si sono concentrati solo su di lui. Prendiamo atto di queste decisioni che rispettiamo ma non condividiamo sulla strada per Budapest tra pochi giorni “.
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