Autorità dei Trasporti sul piano di Autostrade: quanti aumenti? Autostrade per l’Italia chiede di aumentare le tariffe dell’1,7% l’anno, ma per l’Autorità è sufficiente un +1% per compensare gli investimenti. Il tutto mentre si decide il futuro di Aspi, ora di Atlantia (Benetton).
Autorità dei Trasporti sul piano di Autostrade: su 19 anni
C’è una convenzione fra Anas (Stato) e Aspi. Tutto ruota attorno a un Piano. Che si sviluppa su un orizzonte temporale di 19 anni (dal 2020 al 2038) e prevede:
- l’assenza di incremento tariffario per il 2020 e un incremento tariffario linearizzato annuo dell’1,75% a partire dal 2021 sino al termine della concessione;
- un aumento del traffico da 47,6 miliardi di veicoli-km totali nel 2019 a 60,2 miliardi di veicoli-km totali nel 2038 (CAGR +1,2% annuo);
- un capitale investito netto al 31 dicembre 2019 pari a 13,9 miliardi di euro.
Quali i prossimi investimenti di Aspi
C’è un piano di investimenti complessivo per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 ed il 31 dicembre 2038, per complessivi 12,4 miliardi di euro: di cui 1,0 miliardi di euro per opere in corso di realizzazione e 11,4 miliardi di euro per opere da realizzare. Sono inoltre previsti interventi per un ammontare di 1,2 miliardi di euro.
Alla fine, l’Autorità dei Trasporti accetta comunque la classificazione delle spese come investimenti che migliorano la rete. Lunedì l’offerta di Cassa depositi e prestiti ad Atlantia per l’88% di Aspi. Prezzo tra gli 8 e i 10 miliardi di euro.
I Benetton (che hanno il 30% di Atlantia) incasserebbero un assegno tra i 2,4 e i 3 miliardi di euro. Ad affiancare Cdp nell’acquisto ci sarà quasi certamente il fondo statunitense Blackstone. E forse il fondo infrastrutturale italiano F2i. E magari altri investitori.