Il cambiamento regolamentare previsto per il 2023 in IndyCar fornisce l’idea di una possibile introduzione di un terzo costruttore in termini di motore che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe proprio essere la Ferrari. Le nuove norme relative al prossimo cambiamento regolamentare sono slittate di un anno a causa delle problematiche derivanti dalla Pandemia tuttora in corso. I costruttori realizzeranno nuovi motori biturbo V6 da 2.4 litri di cilindrata con alimentazione mild hybrid che li rende meno complicati rispetto alle attuali power unit utilizzate oggi in Formula 1.
Se già gli attuali motoristi presenti nella serie, ovvero Honda e Chevrolet, hanno confermato il loro impegno per 10 stagioni l’attenzione è tutta rivolta verso un terzo motorista che dovrebbe giungere proprio in virtù della nuova introduzione regolamentare. Le voci chiaramente contribuiscono ad alimentare le indiscrezioni che vogliono la Ferrari in primissima linea.
Gli incontri pare che proseguano
A confermare le indiscrezioni ci pensa anche Bud Denker che è l’attuale presidente di Penske Corporation ovvero della società che gestisce tutti i diritti della IndyCar. Denker ha ammesso che dopo i primi incontri dello scorso luglio intercorsi tra Roger Penske e la stessa Scuderia di Maranello, ulteriori incontri sono stati messi in pratica. Denker ha aggiunto che “il dialogo continua. Ho dato mandato a Roger di continuare a sviluppare questa opportunità. Ci sono altri costruttori interessati, ma penso che le opportunità maggiori siano quelle legate alle discussioni che stiamo avendo con Ferrari. Il nostro programma è quello di estendere almeno fino al 2026 le norme in modo da fornire una certa stabilità alla serie e consentire ad altri di entrare nel nostro campionato. Abbiamo già due grandi costruttori e questo ci permette di lavorare per il futuro consentendo ad altri costruttori di preparare un loro motore per partecipare alla IndyCar”.
Il sito internet Racer.com ha anche aggiunto che entro la fine del 2020 dovrebbe essere definito il rapporto tra Ferrari e IndyCar con l’annuncio dell’approdo della Scuderia nella serie americana che quindi non dovrebbe tardare ad arrivare. Tuttavia pare che non arrivino conferme da Maranello sulla veridicità di queste indiscrezioni. In ogni caso qualche tempo fa lo stesso Louis Camilleri, CEO della Ferrari, aveva ammesso al New York Times che c’era una concreta ipotesi per l’approdo nella serie. Ciò per distribuire il personale della Gestione Sportiva in esubero a causa del nuovo budget cap previsto in Formula 1. In Ferrari non mancano di certo le competenze e le possibilità per realizzare un V6 biturbo di quella portata, lo sviluppo potrebbe essere pressoché immediato. Quindi l’idea potrebbe realmente essere fattibile. Staremo a vedere.