In questa stagione 2020 di Formula 1 si può ben comprendere che ogni team motorizzato Ferrari possiede problematiche diffuse derivanti nella maggior parte dei casi proprio dalla installazione di una power unit Made in Maranello che purtroppo non riesce ad esprimere nel migliore dei modi il suo potenziale.
Non è quindi un caso che la Scuderia si trovi in sesta posizione nel mondiale costruttori, praticamente quasi seguita dall’Alfa Romeo in ottava piazza e Haas in nona: tutte e tre utilizzano infatti la power unit del Cavallino Rampante. Praticamente soltanto la Williams fa peggio, ma sappiamo che il team di Grove soffre ormai da diverse stagioni sebbene in questo 2020 le cose vadano un pochino meglio.
Buoni dati dal banco
Ma per il 2021 forse si potrà fare qualcosa in più. Come già dichiarato dallo stesso Mattia Binotto, la nuova power unit Ferrari gira al banco dinamico già da diverso tempo e pare stia rilasciando dati molto interessanti che non nascondono una certa soddisfazione a Maranello. Ora un ulteriore segnale di speranza viene fornito da Gunther Steiner. Il team principal della Haas ha ammesso ad AvD Motorsport Magazin che “in Ferrari si lavora alacremente sul nuovo motore per la prossima stagione. Mi hanno assicurato che rispetto alla power unit attuale si registrano step in avanti notevoli. Non so se però questo sarà sufficiente ad equiparare le prestazioni della power unit Mercedes, ma in ogni caso sarà un motore molto più interessante di quello che ora viene utilizzato sulle nostre monoposto, sull’Alfa Romeo e sulla stessa Ferrari”.
Anche Steiner si è detto convinto che il vero male dell’attuale power unit del Cavallino Rampante sia legato proprio all’introduzione delle note Direttive Tecniche proposte dalla FIA che ne hanno minato l’efficacia propulsiva: “dopo che le Direttive Tecniche hanno mutato il regolamento al termine della scorsa stagione, alcuni sviluppi sono stati azzerati e la Ferrari non ha avuto nemmeno il tempo di adattare la power unit 2020 alle nuove direttive. Sono queste le spiegazioni che mi hanno dato in merito al calo prestazionale”.
Schumacher potrebbe andare in Haas
Ma dalla Haas potrebbe anche passare il futuro di Mick Schumacher. Lo stesso Gunther Steiner ha ammesso anche un ovvio interesse nei confronti del tedesco figlio d’arte, ammettendo che sull’approdo di Mick in Haas non avrebbe di certo “nulla in contrario”. L’idea della Haas potrebbe anche essere quella di puntare sul cognome forte del giovane Schumacher per rilanciare il team con una possibile introduzione di nuovi sponsor pronti a scommettere su di lui. In ogni caso pare che la decisione sui reali movimenti rimane appannaggio della Scuderia: “dobbiamo guardare in ottica 2022 puntando a un pilota che sia già con noi nel 2021 perché sarà un anno di transizione. Lavoriamo a stretto contatto con Ferrari, perciò se dovessimo attingere piloti dalla Formula 2 saranno sicuramente piloti Ferrari. I piloti della FDA sono forti visto che si trovano tutti nelle primissime posizioni” ha ammesso Steiner.
In ogni caso la teoria più accreditata per il futuro di Mick Schumacher appare ancora quella che lo lega all’Alfa Romeo Racing. Per Steiner attualmente i tempi non sono ancora maturi per confermare o meno trattative di cui si sa ancora poco. Nel frattempo Mick ha mancato il debutto durante le Libere di un Gran Premio di Formula 1 a causa del maltempo che al Nurburgring ha spento ogni speranza annullando tutta la sessione del venerdì.