Per lo stabilimento di Melfi di Fiat Chrysler Automobiles è giunta nelle ultime ore una buona notizia. In particolare, la società automobilistica ha riscontrato un incremento della richiesta di SUV da parte dei clienti rispetto a quanto accaduto negli scorsi mesi in cui si era registrato un calo della domanda. Tale evento, infatti, ha portato alla momentanea sospensione della produzione nella fabbrica del gruppo automobilistico italo-americano.
Visto l’incremento della domanda, l’azienda ha deciso di revocare i fermi produttivi stabiliti inizialmente per il 12 e per il 26 novembre. In particolare, in base a quanto dichiarato da Fiat Chrysler Automobiles, la sospensione del programma è arrivata grazie ad una crescita gli ordini delle auto Jeep Renegade e Fiat 500X. Il primo SUV, più nello specifico, ha fatto registrare dei segnali di ripresa molto importanti che hanno permesso al gruppo di Sergio Marchionne di riprendere la produzione.
Fiat Chrysler Automobiles: annullati i fermi di 12 e 26 novembre per la fabbrica di Melfi
Nonostante ciò, però, fino al 6 novembre, i circa 6000 lavoratori dello stabilimento di Melfi sono fermi per via della cassa integrazione programmata nei mesi scorsi dai responsabili di FCA. Tuttavia, precisiamo che soltanto i fermi produttivi del 12 e del 26 novembre sono stati cancellati, quindi quello programmato per il 19 resta ancora valido. Ciò può essere considerato soltanto un piccolo miglioramento per la fabbrica di Melfi di Fiat Chrysler rispetto alla situazione precedente.
Naturalmente, i lavoratori sono preoccupati del futuro dello stabilimento, così come evidenziato nei scorsi giorni anche dai rappresentanti degli stessi. In particolare, i sindacati sostengono che la cassa integrazione riduce lo stipendio dei dipendenti della fabbrica di Fiat Chrysler Automobiles, quindi questi hanno chiesto un incontro con i responsabili per discutere del futuro.