La tormentata fusione tra Fiat e Chrysler che darà vita alla nuova FCA Automobiles arriverà, questa sera, ad un punto fondamentale del suo processo. Entro questa sera, infatti, gli azionisti dell’azienda che non vorranno prendere parte alla fusione, che comporterà lo spostamento della sede aziendale in Olanda e della sede fiscale nel Regno Unito, potranno effettuare il loro diritto di recesso. Soltanto a termine di questa scadenza si potrà trarre un giudizio finale in merito alla situazione.
Nel frattempo, l’istituto Credit Suisse, tramite un corposo report che va ad analizzare diversi punti del futuro di casa FCA, ha evidenziato come il piano futuro, con scadenza nel prossimo 2018, possa essere considerato sin troppo ottimistico e le possibilità di crescita potrebbero essere fortemente ridimensionate. Il valore delle azioni potrebbe scendere sotto i 7 Euro e sino a 6 Euro ed all’orizzonte, secondo Credit Suisse, potrebbe anche esserci un aumento di capitale.
In sostanza, il futuro di FCA è tutt’altro che chiaro. Fiat e Chrysler possono contare su brand di alto prestigio che sono riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Il piano di sviluppo aziendale per i prossimi cinque anni prevede il rafforzamento di questi brand, come Ferrari e Maserati, e la forte crescita di realtà già solide come Jeep. Di pari passo alla crescita di queste realtà ci sarà il rilancio, sul mercato internazionale, del marchio Alfa Romeo che, dopo anni sotto traccia si appresta a rientrare nel mercato che conta con l’arrivo di tante nuove proposte come la nuova berlina Alfa Romeo Giulia e l’inedito crossover che andranno ad ampliare, in modo consistente, la gamma del marchio.
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