Nei primi 9 mesi del 2020 la flessione nei livelli di produzione di Fiat Chrysler Automobiles in Italia è stata importante secondo i dati comunicati da FIM CISL. Infatti si è passati dai 631.200 prodotti in Italia da FCA nei primi 9 mesi del 2019 agli attuali 462.424. Questo grosso calo è stato causato dalla flessione della domanda dovuta alla pandemia del coronavirus oltre che ovviamente dal conseguente lockdown.
Secondo la FIM CISL Fiat Chrysler perde il 27% della produzione in Italia nei primi 9 mesi del 2020
Tuttavia nel terzo trimestre del 2020 le cose sembrano migliorare negli stabilimenti italiani di Fiat Chrysler Automobiles. Basti pensare che in molti stabilimenti non si utilizzano più gli ammortizzatori sociali.
In particolare la situazione sembra essere migliorata nettamente a Melfi, Mirafiori e nell’impianto Sevel. FIM CISL non nasconde inoltre la soddisfazione per la conferma al piano di investimenti da 5,5 miliardi che Fiat Chrysler metterà in atto in Italia nei prossimi anni.
Preoccupa ancora la situazione legata allo stabilimento di Alfa Romeo a Cassino. Le cose però per la fabbrica di Fiat Chrysler dovrebbero migliorare già verso la fine del 2021 quando avrà inizio la produzione del SUV Maserati Grecale.
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