Meccanotecnica Codognese (MTA) ha rinnovato la collaborazione con Fiat Chrysler Automobiles (FCA) che ormai va avanti da diversi anni. In particolare, l’azienda di Codogno ha sviluppato una serie di componenti per le Fiat Panda e 500 mild-hybrid e per la nuova Fiat 500 Elettrica.
Accanto al propulsore benzina, le Panda e 500 Hybrid dispongono di un piccolo propulsore capace di recuperare energia in fase di frenata e decelerazione e immagazzinarla in un’apposita batteria ausiliaria per sfruttarla successivamente per l’accelerazione.
Fiat Panda e 500 Hybrid: MTA ha sviluppato alcune componenti per le versioni mild-hybrid
Per il sistema ibrido leggero delle due Fiat, la Meccanotecnica Codognese ha sviluppato un nodo di derivazione a tre vie specifico, dotato di coperchio. Il nodo è presente sotto il pianale delle due vetture, all’esterno, ed è a tenuta stagna con protezione IP69K grazie all’uso di guarnizioni in silicone.
Il nodo sviluppato da MTA, connesso direttamente alla batteria ausiliaria tramite un perno filettato, alimenta il motore elettrico e il sistema di ricarica tramite due cavi in uscita. Questo è per quanto riguarda le Fiat Panda e 500 mild-hybrid.
Per la nuova 500 Elettrica, la società con sede a Codogno ha sviluppato alcuni prodotti elettrici per la distribuzione dell’energia dalla batteria e la protezione di alcune utenze. In particolare, tali componenti sono la centralina FRP, l’unità relais RB e il modulo porta fusibili 20 MiniVal.
Queste tre unità sono presenti all’interno di un supporto in plastica realizzato appositamente per questa auto e dotato di un coperchio con chiusura a scatto che permette di accedere facilmente senza utilizzare attrezzi.
La nuova city car 100% elettrica della casa automobilistica torinese dispone anche della centralina a batteria CBA in versione Strong. Questa dispone di una staffa in metallo, un sistema di serraggio rapido a leva e quattro fusibili (due MiniVal da 30 e 70A e due MegaVal da 150 e 200A).