Una delle auto sicuramente più importanti ed interessanti sviluppate da Autobianchi è l’Autobianchi A112 Abarth. Si tratta di una vettura realizzata in collaborazione con Abarth e proposta in sette serie dal 1971 al 1985.
La vettura fu presentata ufficialmente per la prima volta al pubblico in occasione del Salone di Torino nell’ottobre del 1971, conquistando un immediato consenso da parte del pubblico nonostante il prezzo di vendita più alto della concorrenza.
Autobianchi A112 Abarth: un progetto digitale prova ad immaginare la versione moderna
Oltre alla livrea Rosso Corsa con nero opaco presente sul cofano e sulle fasce sottoporta, l’A112 Abarth si differenziava dal modello standard per il motore rivisto dallo stesso Carlo Abarth.
Innanzitutto, la cilindrata passò da 903 cm³ a 982 cm³ tramite l’allungamento della corsa, l’inserimento di un nuovo albero motore in acciaio, l’innalzamento del rapporto di compressione a 10:1 attraverso l’adozione di pistoni stampati con segmenti cromati e tanto altro ancora. Tutte queste modifiche permisero al propulsore di superare i 60 CV di potenza, anche se fu limitata a 58 CV.
In occasione del Salone di Ginevra del 1973 fu presentata la seconda generazione della Autobianchi A112 Abarth che mantiene invariata la parte meccanica ma porta con sé varie modifiche riguardanti gli interni con la presenza di sedili reclinabili e con poggiatesta regolabili. Altri cambiamenti furono apportati all’esterno come ad esempio l’eliminazione delle fasce nere sottoporta.
La terza serie debuttò all’inizio del 1975. L’innovazione principale fu il nuovo motore da 1049 cm³ in grado di sviluppare una potenza di 70 CV, permettendo alla vettura di raggiungere una velocità massima di 160 km/h.
Nella seconda metà degli anni ‘70, le vendite della A112 Abarth proseguivano a gonfie vele. Perciò l’azienda decise di presentare la quarta serie la quale portò alcuni aggiornamenti meccanici che riguardano soprattutto il cambio e l’impianto frenante, oltre a varie migliorie estetiche come un nuovo design del frontale e nuovi gruppi ottici posteriori.
Nei successivi anni debuttarono le ultime tre serie dell’auto con aggiornamenti che riguardarono sempre cambio e aspetto. Complessivamente, Autobianchi produsse 121.600 esemplari della A112 Abarth. Quella più popolare fu la quinta serie con 33.000 unità assemblate.
Detto ciò, in questo articolo vi proponiamo una versione in chiave moderna della Autobianchi A112 Abarth realizzata nientemeno che da Danilo Tosetti, Chief Exterior Designer di Maserati.