L’auto elettrificata si pappa l’auto a metano. Lo desumiamo dalla puntuale analisi Unrae sul mercato auto italiano di ottobre: c’è una riduzione del 31,5% per il benzina che perde ben 14,3 punti, fermandosi al 31,5% di quota. È a ridosso del 30,8% di quota del diesel che perde 5 punti di rappresentatività, per una flessione delle immatricolazioni del 14,6%. Occhio ll metano: perde il 45% fermandosi all’1,6% di quota, mentre crescono le vendite del Gpl, al 7,3% del totale mercato.
L’auto elettrificata si pappa l’auto a metano: ecco perché
Crescita esponenziale a tre cifre per ibride, plug-in ed elettriche che salgono rispettivamente al 24,7% di quota (+17,3 punti), al 2,3% (dallo 0,5% di un anno fa), all’1,8% del totale, triplicando la quota di mercato.
- Per il metano siamo a 2.527 unità: -44,9%.
- Su tutto il 2020, il metano è a 25.789: -17,2%.
Cosa sta cambiando nel mercato auto Italia
È che Fiat ha giustamente tirato un po’ i remi in barca per il metano. Si spinge per le elettrificate: idem tutto il Gruppo FCA. Ci sarebbe la Fiat Panda metanizzata, che però è infinitamente meno sexy della ibrida. Senza parlare del Gruppo VW: Skoda Octavia e VW Golf a metano sono date per disperse.
È anche questione di status symbol: fa più figo avere un elettrificata (magari pure ibrida leggera) che una a gas metano. Tra le ibride, la parte del leone la fanno ormai le mild-hybrid: 26.000 unità a ottobre (soltanto 2.111 a ottobre 2019). Le ibride plug-in, ossia le più ecologiche (e più incentivate), nel mese sono state 3.840, come fa notare Dataforce.