La Ferrari California T è arrivata sul mercato nel 2014 prendendo il posto della California mentre da un paio di anni è stata sostituita dalla Portofino. Parliamo di una sportiva granturismo con carrozzeria cabrio-coupé che eredita diverse caratteristiche dal predecessore, pur ricevendo una completa evoluzione della parte meccanica.
Anche a livello estetico, la California T dispone di diverse parti aggiornate. La novità sicuramente più interessante è il motore in quanto è alimentato tramite un doppio turbocompressore a differenza di quello aspirato che equipaggiava la California. Infatti, la lettera T presente nel nome si riferisce proprio alla sovralimentazione.
Ferrari California T: la supercar turbo si confronta con tre vetture altrettanto performanti
Pur mantenendo delle dimensioni pressoché invariate rispetto alla vettura precedente, il corpo è stato reso più elegante e pulito, oltre ad essere più compatto, leggero e moderno. I designer della casa automobilistica modenese hanno modificato i volumi e le proporzioni per migliorare l’abitabilità e l’aerodinamica.
Come detto qualche riga fa, la novità più interessante presente a bordo della Ferrari California T è il motore turbo che ritorna dopo quasi 30 anni a bordo di un bolide di Maranello. L’ultima è stata la F40 nel 1987.
L’F154 BB è un V8 biturbo da 3.9 litri capace di sviluppare una potenza massima di 560 CV e 755 nm di coppia massima a 4750 g/min. Parliamo di 70 CV in più rispetto alla California con propulsore aspirato, pur consumando il 16% in meno.
Secondo i dati forniti dallo storico brand modenese, la granturismo riesce ad accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,6 secondi mentre la velocità massima tocca i 316 km/h. Grazie al suo impianto frenante in carboceramica e all’ABS sportivo, la California T impiega 34 metri per fermarsi a 100 km/h.
Dopo la galleria fotografica vi proponiamo una drag race registrata in video da Gumbal che vede protagonista proprio due esemplari della Ferrari California T in giallo e grigio a confronto con una Mercedes-Benz C 63 AMG Coupé, una McLaren 720S e una Mercedes-AMG C 63 Edition 1 modificata da RENNtech.