Prezzi Rc auto per i sinistri: cosa non va. Segugio.it, leader nella comparazione assicurativa in Italia, ha svolto un’analisi: il premio medio Rca nel 2019 è stato piuttosto diversificato nelle varie regioni italiane. Si partiva da un minimo di 300 euro in Valle d’Aosta fino a un massimo di 526 euro in Campania. Normalmente la differenza di prezzo è imputata al diverso costo dei sinistri, derivante da diverse frequenze ogni cento veicoli circolanti e dall’importo medio del risarcimento. E dalle frodi, aggiungiamo. Il costo medio del sinistro è stato anch’esso molto differenziato sul territorio nel corso del 2019, con un minimo di 198 euro in Friuli-Venezia Giulia e un massimo di 367 euro in Campania.
Prezzi Rc auto per i sinistri: incide il costo dell’incidente
C’è una forte correlazione fra premio medio Rca e costo medio del sinistro. La Valle d’Aosta è la regione con il ricarico più basso (22,6%), mentre il Trentino-Alto Adige presenta un ricarico del 69,6%, nonostante il costo medio del sinistro sia inferiore; I bassi ricarichi in alcune regioni del Centro-Sud come Lazio (40,8%), Campania (43,5%) e Sicilia (46,2%), sono controbilanciati da livelli di ricarico ben più alti in altre regioni.
Rca: problema frodi al Sud Italia
Facciamo inoltre notare che pesano parecchio le frodi Rca: più truffe, più alti i prezzi. Un meccanismo diabolico, con la pigrizia delle compagnie a indagare e a denunciare: si perdono tempo, denaro, risorse. Molto più facile alzare i prezzi.
Così, per esempio, a Napoli le frodi Rca per incidenti falsi organizzate da pochi criminali, vengono pagati dai tantissimi. Ossia dalla collettività. Ecco perché perfino il guidatore virtuoso di Napoli, in prima classe di merito, a zero incidenti causati, paga tariffe Rca stellari. Analogamente, un po’ in tutto il Paese si pagano quelle frodi.
Le truffe ci sono ovunque, a macchia di leopardo in Italia: sei segnala anche Prato, solo per dire una città. Ma nel Meridione il problema è pesantissimo.