All’Istanbul Park si è visto un Sebastian Vettel finalmente diverso, in grado di riprendersi un podio che mancava da tantissimo tempo. Il tedesco è apparso finalmente sorridente, meno triste rispetto agli ultimi appuntamenti e fortemente motivato. D’altronde il viscido asfalto del Gran Premio di Turchia ha messo in mostra il talento del vero campione e ha portato sul podio chi davvero disponeva di una forte dose di esperienza.
È riemerso il campione che è Vettel, una stoffa che non si può buttare via da un momento all’altro. Vuol dire che la SF1000 dell’Istanbul Park era quella che più si adattava alle sue caratteristiche, dopo un’intera stagione a tribolare. Il terzo posto finale è stato una prova di orgoglio che ci voleva davvero, dopo quell’ultima volta in Messico nel 2019.
La partenza perfetta
Il tedesco ha subito ammesso che “il fattore decisivo è stato la buona partenza”, in riferimento ad un avvio di gara eccezionale. Una partenza celebrata anche dai canali ufficiali della Formula 1 (il video è a fine articolo): Vettel, che partiva in undicesima posizione, nel giro di poche curve riusciva infatti a risalire fino al terzo posto alle spalle delle due Racing Point di Stroll e Perez.
La splendida partenza di Sebastian è stata coadiuvata anche dall’essere partito dal lato più gommato del viscido asfalto turco. Dapprima ha superato le Alfa Romeo di Giovinazzi e Raikkonen, poi le Red Bull di Albon e Verstappen quindi col contatto tra Ricciardo e Ocon è riuscito a sopravanzare anche la coppia di piloti Renault. Subito dopo aver sopravanzato anche Hamilton, un lungo di Bottas favoriva la terza piazza dopo pochissime curve dallo spegnimento dei semafori. “Sono partito bene su un asfalto molto scivoloso, ho rischiato molto e ho beneficiato anche di due monoposto che si sono girate davanti a me. All’improvviso ero quarto e avevo così gettato le basi per un buon risultato” ha proseguito il quattro volte campione del mondo.
Il tedesco ha quindi lanciato anche una frecciatina a tutti gli scettici che avevano dubitato delle sue prestazioni visti i risultati durante questa stagione: “non ho mai dubitato dei risultati che posso riuscire a raggiungere quando le cose vanno per il verso giusto. Queste domande mi sorprendono”.
Tre eventi e poi l’addio
Per Sebastian sono ormai le ultime battute a bordo della SF1000 e quindi da pilota Ferrari. Ormai tra lui e la Scuderia ci sono soltanto tre ultimi impegni a dividerli, il risultato di domenica è probabilmente il modo migliore per salutare una squadra che ha amato e che ancora ama profondamente. Peraltro dimostrando anche che il buon vecchio Sebastian è ancora lì, pronto a dare del filo da torcere a chiunque fornendo comunque gesti di grande sportività.
Il suo sentimento reale per la Scuderia, nonostante gli anni bui, non si è mai esaurito. Proprio a ridosso del Gran Premio di Turchia aveva ricordato che “ero già un fan della Ferrari da bambino, lo sono ancora oggi e rimarrò tale anche in futuro, quindi pure quando saremo rivali”, un concreto attestato di stima verso il Cavallino Rampante. A meno di eventuali colpi di scena durante gli ultimi tre appuntamenti stagionali, Vettel andrà via dalla Scuderia con 14 vittorie che lo pongono comunque sul podio dei più vincenti a Maranello: davanti a lui ci sono Niki Lauda, con 15 vittorie, e Michael Schumacher con 72.
Il Vettel della resurrezione turca ritrova sorriso e ironia, tanto da porre qualche battuta anche su Mattia Binotto assente all’Istanbul Park: “abbiamo conquistato il maggior numero di punti di tutta la stagione in Turchia e Mattia non era presente. Se alla prossima gara in Bahrain dovessimo andare di nuovo male, proveremo a lasciarlo a casa più spesso“, ha ammesso Seb chiaramente specificando subito che “scherzi a parte, non credo in queste cose. Magari abbiamo tratto vantaggio dalla pioggia e dall’asfalto scivoloso. Ora bisognerà dare il massimo anche durante gli ultimi tre appuntamenti”.
Ma il ritorno di Vettel alle posizioni che contano, ha persino fornito una piccola dose di conforto ai più delusi della domenica turca. Il consigliere della Red Bull e grande amico di Sebastian, Helmut Marko, è apparso frustrato ma ha anche ammesso di essere “estremamente contento che Sebastian sia riuscito a superare Leclerc all’ultima curva e che sia così arrivato sul podio”.
Seb's start was ___________#TurkishGP 🇹🇷 #F1 pic.twitter.com/u02kSPB6zp
— Formula 1 (@F1) November 16, 2020