Assogasliquidi ha avanzato una richiesta ufficiale al governo che riguarda un piano di incentivi da inserire nella prossima Legge di Bilancio.
Si tratta nello specifico di denaro da mettere a disposizione per agevolare l’installazione di impianti aftermarket a GPL e metano in modo da convertire, magari, le vetture più inquinanti. Il piano di incentivi stabilito da Assogasliquidi prevede 600 euro per il passaggio al GPL e 900 euro al metano per tre anni.
Incentivi per passaggio a GPL e metano: Assogasliquidi chiede sostegno al governo
L’associazione chiede di inserire tale proposta “nella discussione che si svolgerà in parlamento per la prossima Legge di Bilancio e successivamente, in ottica prospettica e strutturale, in quella sulle misure che consentiranno di utilizzare le risorse del Recovery Fund”.
Assogasliquidi afferma che la somma complessiva da mettere a disposizione sarebbe di 154 milioni di euro, a fronte di un gettito fiscale IVA di 134 milioni di euro più 20 milioni di euro provenienti dalle imposte relative ai collaudi.
Secondo quanto riportato dall’associazione di settore, tali fondi sarebbero destinati alle auto benzina e diesel di classe Euro 4 e 5. La conversione porterebbe un impatto positivo per le casse dello Stato, per l’intera filiera e soprattutto per l’ambiente in quanto si stima una riduzione dell’inquinamento di 90.000 tonnellate di CO2 e 7,4 tonnellate di ossidi di azoto in tre anni.
Nella nota ufficiale, Assogasliquidi ha concluso: “Un piano di incentivi, in un momento di forte recessione economica anche per le famiglie, potrebbe rappresentare una soluzione efficace sia come volano industriale per far ripartire le attività connesse all’indotto dell’auto (costruttori di kit e officine di installazione), sia per i consumatori finali”.