Il Gruppo PSA e anche la casa automobilistica Fiat Chrysler Automobiles (FCA) hanno riconosciuto che i profitti di Stellantis potrebbero essere inferiori a quelli registrati da entrambe le società separatamente se non fossero integrati “in modo efficace ed efficiente”. Nella brochure sulla fusione delle due società, le aziende spiegano che uno dei rischi dell’operazione potrebbe essere un calo dei profitti se non fossero attuate procedure operative “efficienti”, che porterebbe anche a un calo del prezzo delle azioni Stellantis.
“Il mancato raggiungimento di questi vantaggi potrebbe portare a costi più elevati, minori ricavi del gruppo e diversione di tempo ed energia, che potrebbero influire sul business combinato”, hanno sottolineato entrambe le società.
Il testo spiega anche che Stellantis dovrebbe dedicare la sua attenzione e le sue risorse all’integrazione delle pratiche e delle operazioni aziendali di FCA e PSA, poiché tra le difficoltà che possono sorgere ci sono l’integrazione di processi, sistemi e tecnologie di modo trasparente.
Tra gli altri rischi della fusione, entrambe le società hanno indicato che le autorità antitrust potrebbero imporre condizioni che avrebbero un effetto “negativo” su Stellantis, ritardando potenzialmente la creazione del gruppo o addirittura impedendone il verificarsi. Inoltre, l’operazione comporterà costi di transazione “significativi” relativi alla creazione e integrazione del gruppo.
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