Mentre Francia e Germania spingono l’auto con gli incentivi, mentre diversi politici e Paesi europei ci guardano con sospetto per le strane politiche economiche, arriva la legge Bilancio 2021: soldi a tutti i trasporti, zero all’auto. Neppure un centesimo di incentivi per le vetture, a favore dell’ambiente, del PIL, dei livelli occupazionali. Quelle stesse auto che hanno salvato parecchi dall’inferno Covid dei mezzi pubblici, questo lo ricordiamo.
Legge Bilancio 2021: ecco i denari
Solo per fare qualche esempio. Ma l’elenco è lunghissimo.
- Anzitutto, 200 milioni per il 2021. Risorse per i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale di Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano indispensabili per lo svolgimento dell’anno scolastico.
- Più 20 milioni per il 2021. Nuove risorse da destinare alle imprese di trasporto di persone mediante autobus, di competenza sia statale che regionale. Per compensare i minori ricavi registrati e per il ristoro delle rate di finanziamento o dei canoni di leasing.
- Quindi, 30 milioni di euro all’anno dal 2021 al 2034 Sostegno alle imprese che effettuano servizi di trasporto ferroviario di passeggeri e merci non soggetti a obblighi di servizio pubblico.
- Poi, 20 milioni nel 2021 e 10 milioni per ciascun anno dal 2022 al 2026 Estesa fino al 30 aprile 2021 la riduzione del canone per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria per i servizi di trasporto non oggetto di obbligo di servizio pubblico attraverso l’azzeramento dell’intera componente del pedaggio legata ai dati di traffico.
- Altri 5 milioni di sostegno alle imprese detentrici e noleggiatrici di carri ferroviari merci, nonché gli spedizionieri ed operatori del trasporto multimodale.
Soldi ai monopattini elettrici: quanti
Come dimenticare poi i 100 milioni di euro ai monopattini elettrici, che si sommano ai 200 milioni di euro già stanziati. Eppure, come ricorda l’Unrae, da luglio a ottobre 2020 in soli quattro mesi, grazie agli incentivi allargati, sono state rottamate circa 125.000 vetture, mentre nei 15 mesi precedenti, con gli incentivi limitati alla fascia 0-60 g/Km, le rottamazioni sono state appena 7.000.
Senza la spinta alla rottamazione, che ha interessato il 70% delle auto incentivate nella fascia 61-110 g/km, non solo avremmo avuto un minore introito IVA per lo Stato, ma non saremmo riusciti a liberare le nostre strade da decine di migliaia di auto inquinanti e poco sicure.