La gamma di Stellantis è solo 4,5 mesi più vecchia di quella di Volkswagen. Queste sono le prime conclusioni di un’analisi delle attività congiunte di Fiat Chrysler Automobiles (Fca) e Peugeot Société Anonyme (PSA), che presto si ritroveranno sotto il gruppo Stellantis.
Come scrive Vrele Gume, contrariamente a quanto si crede, la nuova preoccupazione non è in ritardo rispetto al Gruppo Volkswagen in termini di prodotti, almeno non per quanto riguarda l’età media della gamma, che è un buon indicatore del progresso tecnologico e dello sviluppo. I prodotti Stellantis hanno in media 4 anni e quasi 9 mesi, compreso tutto ciò che è oggi disponibile a livello globale.
Per quanto riguarda le vetture del Gruppo Volkswagen, la loro età media è di 4 anni e poco più di 4 mesi. Questo è un ottimo risultato, dal momento che il conglomerato tedesco offre attualmente ben 95 modelli diversi in tutto il mondo.
Il partner francese di Stellantis, PSA, infatti può vantare una media decisamente inferiore. I prodotti attuali di Peugeot, Citroen, Opel e DS hanno in media 4 anni, soprattutto grazie ai nuovi modelli di SUV. Da quando Carlos Tavarez ha preso il controllo di PSA, ha iniziato a eliminare modelli a vendita lenta, mentre il loro posto è stato preso da altri, più commercialmente desiderabili.
Oggi, l’azienda francese offre più modelli rispetto a FCA, nonostante la grande differenza nel numero di marchi. Il gruppo PSA ha anche veicoli più moderni rispetto alla FCA nei segmenti A, B, D, E, B-SUV, C-SUV e D-SUV.
Stellantis offre 68 modelli diversi
Il nuovo gruppo conta ben 68 modelli diversi di 12 marchi, con la partecipazione di FCA con meno della metà. Il partner francese, infatti, sarà fondamentale per il miglioramento in diversi segmenti. È il caso, ad esempio, dei veicoli di categoria B, dove FCA ha un solo modello disponibile in Europa (Lancia Ypsilon in Italia), mentre PSA offre Peugeot 208, Opel Corsa e Citroen C3.
L’attuale offerta di Stellantis è in ritardo rispetto al portafoglio del gruppo VW, l’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi ed è più piccola di Toyota, che ha solo tre marchi sul mercato. Se Stellantis vuole essere tra i big, dovrà rivedere prodotti più intramontabili, ma soprattutto dovrà aumentare l’offerta in quasi tutti i segmenti.
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