Quello della Ferrari, da corsa e non, è un momento particolare. Le dimissioni di Louis Camilleri giunte nella notte sono arrivate come un fulmine a ciel sereno in un momento decisamente complicato un po’ per tutti. Di certo bisognerà ora provare a capire chi sarà in grado di rilevare la leadership di un marchio straordinario come è quello del Cavallino Rampante.
Per il momento poco si sa, se non che ad assumere il suo ruolo c’è ora John Elkann. Il presidente della Ferrari, divenuto ora anche amministratore delegato ad interim, ha espresso parole di stima e di affetto per Camilleri. La Ferrari ha l’urgenza di risollevare le sue sorti in Formula 1, ma si trova anche in quella fase in cui si sta ragionando sui nuovi modelli dal punto di vista strettamente commerciale.
La lettera ai dipendenti
A fornire le prime impressioni sulle dimissioni di Camilleri è stato John Elkann che ha diffuso una lettera ai dipendenti del Cavallino Rampante: “Durante i tempi incerti e difficili della pandemia da COVID-19, Louis ha guidato la nostra azienda con mano ferma facendo della sicurezza e del benessere dei nostri dipendenti, delle loro famiglie e della nostra comunità la sua priorità assoluta”, ha ammesso Elkann.
La decisione di Camilleri va pienamente rispettata, secondo John Elkann il quale ha ammesso di essere “grato per tutto ciò che Louis ha fatto per la Ferrari e in particolare per il suo contributo negli ultimi anni, in cui ha preso il timone della nostra Società nel momento molto difficile seguito alla prematura scomparsa di Sergio nel luglio 2018. In qualità di membro di lunga data del Consiglio di Amministrazione, Louis ha mostrato un incrollabile senso di responsabilità assicurando continuità alla nostra organizzazione, guidando la Ferrari verso il futuro con un piano strategico ambizioso e lungimirante. Il suo impegno è stato totale, come la sua fedeltà ai principi del nostro fondatore Enzo Ferrari”.
Non si può fare a meno di citare gli interessanti risultati commerciali raggiunti sotto la leadership di Camilleri: “la passione di Louis ha guidato la Ferrari verso risultati eccezionali. Con cinque modelli presentati lo scorso anno abbiamo la gamma di prodotti più completa della nostra storia”, ha aggiunto Elkann. Ora rimane da risolvere il nodo del successore; il Corriere della Sera ha parlato di alcuni nomi che erano stati proposti in passato. Fra questi c’erano Vittorio Colao, Stefano Domenicali e anche Diego Piacentini, Luca Maestri e Jonathan Paul Ive: questi ultimi di provenienza Apple.