Accise e Iva quanto pesano su benzina e diesel? Lo svela l’Anfia. Quando fai il pieno, due terzi vengono bruciati dalle tasse. In parte le accise vere e proprie, ossia le imposte sul carburante. In parte l’Iva, che un’imposta sulle imposte. Soldi preziosi come l’ossigeno per lo la politica italiana e i suoi costi: gli esperti si interrogano su come possano arrivare così tanti quattrini se un giorno le endotermiche sparissero e se tutte le macchine fossero elettriche. Dramma che attanaglia ora la Gran Bretagna.
Accise e Iva quanto pesano su benzina e diesel: i numeri
A novembre 2020, si assiste ad una lieve risalita del prezzo di diesel e benzina, dice l’Anfia. Rispetto al mese di ottobre 2020:
- il prezzo della benzina senza piombo aumenta da € 1,388 al litro a € 1,391
- mentre il costo del gasolio per autotrazione aumenta da € 1,259 a € 1,261
- e il Gpl aumenta da € 0,592 a € 0,597 al litro.
Rispetto a novembre 2019, il prezzo medio dei carburanti risulta calo per tutti i tipi di carburante considerati, in particolare diesel -14%, benzina -12,0%, Gpl -2,0%.
Iva e accise hanno pesato sul prezzo medio alla pompa di novembre per il:
- 70,4% benzina senza piombo
- 67% gasolio autotrazione
- 42,7% Gpl.
Tassazione stratosferica sui carburanti
In estrema sintesi, l’automobilista bancomat è una fonte senza pari in Italia. In cambio, dovrebbe avere strade perfette, con asfalto di prim’ordine. Ed essere trattato da re assoluto.
Intanto, a ottobre 2020 (ultimo dato disponibile), si registrano rispettivamente le seguenti variazioni nei consumi di carburante: benzina senza piombo -12,5% nel mese e -20% nel cumulato; diesel -10,5% nel mese e -17% nel cumulato; Gpl -13,5% nel mese e -20% nel cumulato.
Non sono bei numeri per l’erario. Un vero peccato: basterebbe stimolare il mercato tramite incentivi innescare un circolo virtuoso.