La novità del momento è senza ombra di dubbio il cosiddetto cashback. Si tratta della misura che riguarda tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia che possono ottenere un rimborso per acquisti effettuati sul territorio nazionale con carte e applicazioni di pagamento.Si recupera il 10% di quanto speso purché si usino strumenti tracciabili e si può sfruttare la misura in negozi, bar, ristoranti, supermercati, negozi della grande distribuzione, presso artigiani e presso liberi professionisti. Anche molte delle spese auto rientrano in questa misura. Vediamo nello specifico di approfondire quali sono le spese sostenute per la propria auto che possono dare diritto al cashback.
Cashback attivo da subito
In pratica, escludendo gli acquisti online, la generalità degli acquisti possono dare diritto al rimborso del 10% previsto dal cashback. Il programma è già attivo, così come la piattaforma dove registrare le carte con cui si pagherà il corrispettivo di quello che si comprerà. Infatti il primo dei quattro periodi in cui è articolato il programma cashback è già partito e si chiama “Extra Cashback di Natale”. Tutte le spese sostenute e pagate con carta tra l’8 dicembre e il 31dicembre, dopo la registrazione sull’App IO, possono rientrare nel cashback. Poi si andrà avanti a semestre, da gennaio a giugno 2021, dà luglio a dicembre 2021 e da gennaio a giugno 2022.
Cashback, come funziona?
Il cashback del 10% si applica anche ad alcune spese destinate all’auto. Naturalmente ci sono particolari condizioni da rispettare perché non tutti i pagamenti beneficiano del ristoro del 10%.
Come dicevamo la registrazione sull’App IO è fattore determinante ed al riguardo occorre dire che le problematiche sono piuttosto evidenti, dai crash dell’applicazione di cui ci hanno segnalato gli utenti, al fatto che per esempio molti bancomat (quello ad otto cifre è uno di questi) necessitano di una operazione extra di cui però la stessa App IO fornisce le istruzioni.
Va ricordato pure che un’altra condizione necessaria è che vanno effettuate almeno 10 operazioni di pagamento con carte o con le applicazioni di pagamento elettronico. 10 pagamenti quindi ma solo per l’Extra Cashback di Natale“, perché poi per i semestri successivi ne serviranno 50 per volta. Per Natale quindi, a fronte di almeno 10 pagamenti mediante bancomat, carte di credito, carte revolving, o applicazioni dedicate ai pagamenti, si può avere il rimborso del 10% di quanto speso, per 150 euro massimo complessivi e massimo 15 euro ad operazione. In pratica effettuare un pagamento da 300 euro vale solo come una operazione delle 10 necessarie e da diritto a 15 euro di ristoro e non come erroneamente si crede, al 10%, cioè a 30 euro essendo il limite fissato a 15 euro.
Tornando alle spese auto utilizzabili per il cashback, c’è il pieno di carburante, naturalmente pagato con bancomat o carta di credito. Ma si può inserire anche la spesa sostenuta per la riparazione dal meccanico o dal carrozziere, l’acquisto di autoricambi.
Anche le spese di un perito sono scaricabili per quanto riguarda il cashback. Esclude dal cashback sono le spese fisse per l’auto, cioè le spese assicurative, il pagamento del bollo auto o quello relativo al finanziamento per l’acquisto di una vettura.
Per quanto concerne gli autoricambi, il negozio presso cui si comprano deve essere un negozio fisico e non un negozio virtuale perché come detto precedentemente, il cashback non può essere utilizzato per acquisti on line.
Per chi vuole sfruttare questa prima tornata di rimborsi, che ricordiamo, può arrivare a 150 euro, deve completare 10 operazioni di pagamento entro la fine dell’anno. Quelle sostenute a partire dal prossimo primo gennaio concorreranno al cashback del semestre gennaio-giugno del 2021, quando però serviranno 50 operazioni almeno.