La nuova Maserati MC20 rappresenta per il Tridente lo stato dell’arte tecnologico (technological halo) e costituisce il collegamento ideale fra passato e futuro. La nuova sportiva della casa automobilistica modenese è la dimostrazione di come oggi sia possibile unire grandi tradizioni a innovazione, progettazione e messa a punto con metodi, strumenti e attrezzature che a loro volta rappresentano lo stato dell’arte ingegneristica.
La nuova MC20 è stata sviluppata all’interno dell’Innovation Lab presente in via Emilia Ovest che rappresenta una delle eccellenze del polo di sviluppo prodotto di Maserati. L’intera struttura si estende su una superficie totale di 33.744 m² (di cui circa 14.000 m² coperti e 19.744 m² all’aperto), dove lavorano oltre 1100 persone provenienti da 17 paesi diversi con un’età media di circa 37 anni.
Nuova Maserati MC20: il Tridente ha sfruttato il simulatore DIM per sviluppare l’ultima super sportiva
Utilizzando tutti i migliori strumenti virtuali, predittivi e innovativi, all’Innovation Lab di Maserati è possibile spingere il lavoro sempre al massimo fra varianti di progetto e risultati nel comportamento e nelle prestazioni. Oltre ad ottimizzare i tempi di sviluppo di una nuova vettura, come è successo con la Maserati MC20, permette anche di effettuare sperimentazioni sempre più raffinate per ottenere le massime prestazioni.
Uno dei punti forti presenti all’Innovation Lab è sicuramente il simulatore dinamico di ultima generazione DIM (Driver-in-Motion) che è il più avanzato e moderno presente in Europa. Questo supporta gli ingegneri del Tridente nello sviluppo di tutti i nuovi veicoli attraverso una tecnologia evoluta che consente di sfruttare pienamente l’integrazione dei sistemi, limitando i tempi e i costi di sviluppo.
Il simulatore di guida aiuta a ridurre il numero di prototipi, arrivando a un progetto molto simile al prodotto finale. Il DIM mette a disposizione un’esperienza di guida effettiva ed emula le dinamiche di guida di un veicolo dell’ambiente reale in uno virtuale su diversi tipi di superfici stradali o ambientali, fra cui i circuiti più famosi al mondo.
Il simulatore consente di testare le auto su diverse piste nell’arco di una giornata
In particolare, lo speciale simulatore di Maserati consente di mettere alla prova i veicoli su piste diverse nella stessa giornata. Se ciò non bastasse, è possibile applicare modifiche al veicolo in test con pochi e semplici click e ciò facilità i confronti e l’analisi dei dati raccolti.
Il simulatore Driver-in-Motion sfrutta nove attuatori con tre gradi di libertà per la piattaforma inferiore e sei per quella superiore. In questo modo, il dispositivo offre complessivamente nove gradi di libertà e riproduce accuratamente le caratteristiche di marcia di un veicolo.
Tutto questo permette agli ingegneri della casa automobilistica di FCA di analizzare con precisione la dinamica dell’auto in test, le performance di guida e il comfort. Un’altra caratteristica unica offerta dal simulatore DIM è il cuscino d’aria molto sottile che fa galleggiare l’intera piattaforma sopra al pavimento e assicura un movimento silenzioso, dinamico e continuo sfruttando gli attuatori elettrici.
L’arrivo sul mercato di un veicolo in fase di sviluppo avviene in metà del tempo
Attraverso una tecnologia, il simulatore consente di ridurre del 50% il time-to-market di nuovi veicoli, di diminuire del 40% l’utilizzo complessivo di prototipi fisici e di eseguire il 90% dell’intero sviluppo sul simulatore.
Se ciò non bastasse, il DIM dell’Innovation Lab consente di studiare e sviluppare le vetture elettriche ed elettrificate che Maserati prevede di lanciare in futuro. Ciò avviene con largo anticipo rispetto alle prove fisiche. Grazie alla possibilità di provare diverse configurazioni, gli ingegneri del Tridente possono ottimizzare la distribuzione dei pesi e la posizione del baricentro.
Infine, Maserati ha sviluppato una logica centralizzata che si occupa di gestire tutti i contenuti attivi della vettura e la trazione elettrica con l’obiettivo di massimizzare le prestazioni dell’intero veicolo.