Revisione patente per 3 multe da 5 punti in un anno: obbligatoria la verifica delle capacità di guida anche senza comunicazione all’automobilista. Lo dice la Corte di Cassazione, sezione terza civile, con ordinanza numero 28298/2020, depositata l’11 dicembre scorso. Una decisione condivisibile della Suprema Corte.
Revisione patente per 3 multe da 5 punti in un anno: che succede
Tutto nasce quando l’Ufficio della Motorizzazione civile di Vicenza disponeva, con provvedimento del 15 ottobre 2015, a carico di un uomo la sospensione della patente di guida di cui era titolare. E la revisione della stessa mediante nuovo esame di idoneità tecnica.
L’automobilista aveva cumulato 3 infrazioni da 5 punti nel medesimo anno. Avav così 30 giorni per sottoporsi all’esame.
Il sanzionato ricorreva al Giudice di Pace. Perché? Non aveva ricevuto comunicazione del taglio di punti. Il magistrato accoglieva il ricorso e annullava il provvedimento impugnato. Il Tribunale di Vicenza condannava il ministero dei Trasporti alla rifusione delle spese di lite.
Parola alla Cassazione
Ma davanti agli ermellini, ecco il ribaltone. Il ministero propone ricorso. Per partecipare ai corsi di recupero non è necessaria la comunicazione, bastando una telefonata al numero verde appositamente predisposto per farsi ristampare e inviare un duplicato di ogni singola comunicazione.
C’è la possibilità di partecipare ai corsi di recupero, oltre che con la comunicazione o con un suo duplicato, attraverso la stampa dal portale dell’automobilista o attraverso la stampa ottenuta presso l’Ufficio della Motorizzazione civile. Il provvedimento di revisione della patente è conseguenza automatica dell’azzeramento dei punti della patente.
Punti patente persi: basta il verbale
Ecco il cuore della questione. L’accertamento al quale viene fatta risalire l’applicazione della sanzione accessoria della decurtazione dei punti della patente di guida, della quale deve essere fatta menzione nel verbale di contestazione, è appunto il verbale stesso. Le comunicazioni di decurtazione hanno come fonte il verbale di contestazione.
È solo una ulteriore comunicazione del fatto illecito comportante decurtazione di punteggio. Ciascun conducente può controllare in tempo reale lo stato della propria patente con le modalità indicate dal Dipartimento ministeriale per i trasporti terrestri: il Portale dell’Automobilista.