La targa prova va messa solo su auto senza carta di circolazione. La circolazione dei veicoli sprovvisti di carta di circolazione è consentita, quando sia necessaria per prove tecniche, sperimentali o costruttive o per dimostrazioni finalizzate alla vendita: serve ’utilizzo della targa prova. Così la Cassazione, con ordinanza 28433/2020.
Targa prova va messa solo su auto senza carta di circolazione: parlano i giudici
Vediamo cosa succede se c’è un incidente. Dei danni derivanti dalla circolazione del veicolo già targato, che circoli con targa prova, deve rispondere chi? Solo la compagnia del veicolo. Non la compagnia della targa prova.
Ma allora, quando uso la targa prova? Per prove tecniche, sperimentali o costruttive o per dimostrazioni finalizzate alla vendita, spiega la Cassazione. Se si deve circola circolare, in quei casi, con veicoli sprovvisti della carta di circolazione, può essere attribuita una specifica autorizzazione ministeriale che consente il rilascio della targa prova. A chi? Soltanto a determinate categorie: titolari di officine, concessionari, Costruttori.
Obiettivo della targa prova
Il fine ultimo della targa prova è permettere anche all’esercente l’officina di riparazione di eseguire prove su strada. Per verificare l’efficacia degli interventi da lui effettuati. che i veicoli circolanti con targa prova sono soggetti all’obbligo di assicurazione: l’articolo 122 Codice delle assicurazioni non prevede nessuna eccezione.
La Rca copre il rischio dei danni. Ma con una particolarità: non si riferiscono a quelli causati da un determinato veicolo. Seguono la targa. Coprono i danni che potrebbero essere determinati da tutti veicoli sui quali è apposta, di volta in volta, la targa prova. Perché la garanzia riguarda tale documento e non il veicolo.
Il mezzo già targato, anche se circolava per esigenze di prova, a scopo dimostrativo o per collaudo, non può esibire la targa di prova. Che dev’essere applicata unicamente su veicoli privi di carta di circolazione.