La fine della produzione dell’Alfa Romeo Giulietta segna l’inizio di un periodo molto difficile per lo stabilimento FCA di Cassino. Il sito laziale, che già da tempo lavora a ritmo ridotto, continuerà a produrre solo le Alfa Romeo Giulia e Stelvio per i prossimi mesi, in attesa della partenza della produzione del Maserati Grecale, la novità prevista dal Piano Italia per lo stabilimento.
L’uscita di scena della Giulietta, dopo dieci anni di onoratissima carriera, comporterà un inevitabile aumento della cassa integrazione e del ricorso agli ammortizzatori sociali per lo stabilimento di Cassino che sino al 31 dicembre è in “cassa Covid”. A partire dal 2021, infatti, la produzione sarà ridotta sensibilmente rispetto ai già bassi livelli del 2020.
Un solo turno di lavoro per Cassino
La ripresa di Cassino dopo la pausa natalizia prevede un solo turno di lavoro giornaliero (dalle 6 alle 14). Non sono in programma turni pomeridiani o notturni per il sito laziale, almeno per i prossimi mesi. Le attività si svolgeranno a regime ridotto e, come detto, esclusivamente sulle linee di Giulia e Stelvio.
Con un prossimo decreto, il periodo di cassa Covid dovrebbe essere esteso per circa 12 settimane a partire da inizio gennaio. Dal mese di aprile, quindi, dovrebbero partire i contratti di solidarietà per Cassino. Lo stabilimento impegnerà 1600 operai su di un totale di circa 3000. Le prime stime sarebbero comunque molto conservative.
In base all’andamento del mercato, infatti, la produzione verrà adeguata e l’effettiva forza lavoro impiegata su base settimanale dovrebbe aggirarsi su livelli maggiori rispetto ai 1600 addetti indicati per il momento. Questo almeno riguarderà il primo semestre del 2021 e parte del secondo semestre del prossimo anno.
A garantire un incremento produttivo per Cassino potrebbero esserci i restyling di Giulia e Stelvio e il debutto delle nuove varianti mild hybrid dei due modelli di segmento D della casa italiana. L’aggiornamento dei modelli Alfa Romeo potrebbe garantire un aumento delle vendite a partire dal secondo semestre dell’anno, con effetti positivi per lo stabilimento laziale.
Si aspetta il Maserati Grecale per il rilancio
Come ricorderanno i lettori più attenti, il Piano Italia di FCA prevede un solo nuovo modello per Cassino, il nuovo Maserati Grecale. Il nuovo entry level della casa italiana sarà sviluppato a partire dalla piattaforma Giorgio ed arriverà sul mercato non prima della fine del prossimo anno. Il Grecale sarà un modello “di lusso”, con un listino di partenza superiore ai 50 mila euro.
L’incremento della produzione garantito dal Grecale non sarà enorme. Tra i rappresentati sindacali continuano ad esserci dubbi in merito all’effettiva capacità del SUV di poter colmare le capacità produttive dello stabilimento di Cassino una volta che la produzione sarà entrata a regime a partire dalla fine dell’autunno del 2021.
Ricordiamo che il target del Piano Italia è quello di colmare le capacità produttive e raggiungere la piena occupazione in tutti gli stabilimenti italiani. Per raggiungere tale obiettivo a Cassino servirà un grande successo del Grecale ed un aumento della produzione mensile di Giulia e Stelvio, ottenibile solo tramite un restyling davvero efficace.
Per il futuro, invece, lo stabilimento dovrà attendere il primo piano industriale di Stellantis. Il Grecale resterà in produzione per molti anni e, nello stesso tempo, Giulia e Stelvio sono ancora molto lontani dalla fine del loro ciclo di vita (il restyling del 2021 è considerato come un aggiornamento di “metà carriera” per i due modelli).
Di conseguenza, per incrementare la produzione a Cassino non serviranno nuove generazioni dei modelli attualmente in produzione ma nuovi modelli inediti. Il gruppo Stellantis potrebbe scegliere di puntare su di un quarto modello da sviluppare su base Giorgio (utilizzata per Giulia, Stelvio e Grecale). Il progetto in questione potrebbe essere un modello premium di uno dei brand di PSA.
In alternativa, a Cassino potrebbe essere realizzata una nuova linea, magari per produrre la nuova generazione di Giulietta (partendo da una piattaforma del gruppo PSA). Maggiori dettagli sul progetto arriveranno di certo nel prossimo futuro. Continuate a seguirci per saperne di più.