La stagione di Formula 1 2020 per la Ferrari è stata un disastro: la più deludente da quarant’anni a questa parte. Nelle donne e negli uomini guidati da Mattia Binotto insiste quindi la voglia di riscatto e di risollevarsi da una stagione fatta di delusioni e occasioni mancate. È mancata innanzitutto una motorizzazione adeguata, probabilmente abbinata ad un set di problematiche provenienti dalla stessa SF1000 mai competitiva su tutti i fronti.
Le indiscrezioni sulla nuova monoposto per il 2021, che si chiamerà appunto SF21, dicono che la maggior parte delle attenzioni saranno destinate proprio alla power unit. La nuova unità sta girando ormai da tempo al banco dinamico e le parole di Mattia Binotto espresse a più riprese hanno sempre ammesso un cauto ottimismo in relazione ai dati forniti dai test. Ora pare che si sia trovata la strada per introdurre un incremento di potenza pari a 30 cavalli in più. Un dato che potrebbe introdurre piccoli sprazzi di miglioramento. Le aspettative non devono essere elevate, ma si punta ad un 2021 di transizione con qualche buon risultato ottenibile dalla nuova coppia Leclerc – Sainz.
Non solo interventi sul motore
Se la power unit Ferrari riuscirà a beneficiare di 30 cavalli di potenza aggiuntiva, bisogna chiaramente ricordare che anche gli altri produttori di power unit per il Circus non sono rimasti fermi con le mani in mano. Ci si aspetta quindi una naturale evoluzione da più parti, ovvero dati necessari a migliorare le performance già più avanzate di quelle espresse dalla Scuderia nel 2020 a matrice Mercedes, Renault e Honda.
Proprio Honda, che disputerà nel 2021 l’ultima stagione in Formula 1, vorrebbe tornare in Giappone con la vittoria tra le mani potendo contare su una Red Bull in grande spolvero che nel 2021 sarà affidata ancora a Max Verstappen ma con accanto l’ottimo Sergio Perez. Anche in casa Renault si sono visti progressi nel 2020, mentre di Mercedes manco a parlarne. In Ferrari però si sta lavorando su iniezione, testate e camera di combustione senza dimenticare il prezioso contributo fornito dall’ERS. In generale si dovrebbe assistere ad un incremento di prestazioni che riporterebbero la SF21 in direzione 2019, ovvero prima delle direttive tecniche FIA che hanno prodotto seri problemi alla Scuderia.
Nonostante le ristrette possibilità di intervento regolamentate nel 2021, la Ferrari disporrà di un nuovo fondo in abbinamento ad un nuovo diffusore con elementi già testati quest’anno. Secondo quanto riportato su La Gazzetta dello Sport, la prossima Ferrari SF21 potrebbe disporre di una nuova sospensione posteriore con attacco del triangolo superiore differente e conseguente aumento del passo. Insomma, la SF21 per forza di cose risulterà molto simile alla SF1000 ma in qualche modo dovrebbe risultare più competitiva per riportare la Scuderia alle posizioni da podio più o meno in pianta stabile.