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Il Museo dell’Automobile di Torino ha registrato un calo dei visitatori nel 2020

Le varie mostre hanno fortunatamente limitato i danni

Ferrari auto sequestrate MAUTO

Il 2020 è stato un anno molto difficile per l’intero settore automobilistico. Abbiamo visto diversi eventi essere annullati a causa delle disposizioni varate dal Governo italiano che non prevedevano (e non prevedono ancora) la possibilità di raggruppare più persone.

Anche il Museo dell’Automobile di Torino (MAUTO) deve fare i conti con il bilancio di fine 2020. Secondo quanto affermato dai responsabili del museo, si è registrato un calo del 75% degli ingressi.

Ferrari auto sequestrate MAUTO
Alcune delle auto sequestrate dalla GdF di Genova e mostrate al MAUTO

Museo dell’Automobile di Torino: in totale sono stati venduti 45.000 biglietti

Tale percentuale sale addirittura all’80% se consideriamo che 15.000 degli oltre 60.000 visitatori sono entrati gratuitamente in quanto legati alle celebrazioni per i 115 anni dell’Automobile Club d’Italia (ACI).

Nonostante i numeri negativi, le varie iniziative e mostre ospitate presso il Museo dell’Automobile di Torino hanno permesso di limitare i danni. Esempi sono la presentazione delle auto sequestrate della Guardia di Finanza di Genova, la mostra dedicata alla mitica Lancia Aurelia oppure le mostre della supercar Berardo Taraschi e del prototipo di pre-produzione di Tuc Technology.

Sempre secondo i dati riportati nelle scorse ore, il 50% dei biglietti è stato venduto prima del lockdown mentre l’altra metà fra giugno e ottobre, con un picco del 15% ad agosto. Infine, complessivamente sono stati venduti 45.000 biglietti di cui il 75% pagati e il 15% riguardante l’Abbonamento Musei.

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