Contratto unico Rc auto: il modello elettronico è pronto. Il ministero dello Sviluppo economico l’ha creato. Ci siamo quasi, passo avanti verso la Rca standard. Tutto nasce dalla Gazzetta Ufficiale numero 152 del 17 giugno 2020. Definisce le condizioni minime del contratto base di Rc auto collegato alla circolazione dei veicoli, limitatamente ai soli veicoli a motore. Stabilisce le condizioni aggiuntive al contratto base, offerte dall’impresa su richiesta del cliente. E le clausole di limitazione e di ampliamento della copertura assicurativa Rc auto che influiscono sul decremento o sull’incremento del premio.
Contratto unico Rc auto: obiettivo teorico
Quanto il contratto unico Rca sarà realtà al 100%, allora le Rca saranno paragonabili con prezzi diversi. Oggi no, perché i prezzi sono diversi ma le clausole di ogni polizza diverse.
Tutte le compagnie potranno liberamente determinare il prezzo del contratto stesso e delle eventuali garanzie e clausole. Il contratto base non uniforma le tariffe, ma mette subito in chiaro la composizione della polizza Rc auto e il relativo importo: così, le Rca si possono paragonare.
Automobilista libero di scegliere il carrozziere indipendente
Conta soprattutto un punto: che l’automobilista danneggiato sia, come oggi, libero di scegliere il carrozziere indipendente. Se subisce un incidente, può rivolgersi al carrozziere libero. Alla larga dalle brutte e discutibili clausole Rca che impongono all’automobilista di andare dal carrozziere convenzionato. La legge Concorrenza dà invece massima libertà, che verrà ribadita dal contratto unico Rc auto.
Un assist alla libertà e alla concorrenza, confermata dalla legge Concorrenza e ribadita dal modello elettronico del contratto unico. Che per legge costituisce lo standard informativo comune sul quale si basa l’offerta fornita tramite i portali internet delle compagnie. Resta comunque il preventivatore unico Ivass che riunisce tutti i prezzi. Così come i broker privati indipendenti.