Negli scorsi articoli vi abbiamo parlato dei problemi presenti in alcuni degli stabilimenti italiani di Fiat Chrysler Automobiles. I sindacati cercano a tutti costi delle chiarezze nei confronti del gruppo automobilistico italo-americano di Sergio Marchionne riguardo al futuro delle fabbriche presenti nel nostro Paese.
Una cosa simile sta accadendo anche in Serbia dove FCA possiede una fabbrica a Kragujevac, luogo in cui viene prodotta la monovolume Fiat 500L. A settembre 2018 scade il contratto stipulato fra Fiat Chrysler Automobiles e lo stato della Serbia dove la società di Sergio Marchionne detiene il 66% dello stabilimento mentre il restante 33% appartiene al governo serbo.
Fiat Chrysler Automobiles: in Serbia si teme il futuro dello stabilimento di Kragujevac
Aleksandar Vucic, attuale presidente della Serbia, aveva annunciato ad ottobre che sarebbero partiti delle trattative con FCA per discutere del nuovo contratto che permetterà l’operatività della fabbrica situata a Kragujevac. Purtroppo al momento non è stato annunciato ancora nessun piano industriale, dunque iniziano ad emergere delle preoccupazioni.
Il nuovo accordo dovrebbe dare il via alla produzione di un nuovo modello di auto. Alcuni sostengono che il lungo sciopero avvenuto negli scorsi mesi possa aver infastidito in qualche modo Fiat Chrysler Automobiles.
Con tale protesta, i sindacati della nazione avevano chiesto delle migliori condizioni contrattuali per i dipendenti della fabbrica serba. Vi ricordiamo che nel 2017, in Serbia, il gruppo automobilistico è riuscito a produrre poco più di 75.000 vetture ottenendo una leggera crescita rispetto all’anno precedente.