Con l’obiettivo di colmare il vuoto che c’era fra la 1100 e la 1800/2100, Fiat decise di lanciare sul mercato nel 1961 la Fiat 1300/1500. L’arrivo di quest’auto mise la casa automobilistica torinese in una posizione per sfidare Lancia, Alfa Romeo e alcuni produttori stranieri che si stavano affacciando in Italia con l’apertura del mercato comune e la cessazione dei dazi doganali.
Nella progettazione e nello sviluppo della 1300/1500 collaborò anche il dipartimento aeronautico Fiat Aviazione. I designer del marchio torinese dell’epoca scelsero di utilizzare una forma a saponetta per la Fiat 1300/1500. Questa soluzione fu adottata l’anno precedente dalla Chevrolet Corvair.
Fiat 1300/1500: sono passati 60 anni dal debutto ufficiale della berlina proposta con due motorizzazioni
Con questo design, la carrozzeria dell’auto era composta da due gusci sovrapposti che si uniscono a livello della linea di cintura in un profilo cromato che percorre l’intero perimetro della vettura. Il modello portò con sé alcune innovazioni molto interessanti per quel periodo come ad esempio l’ampio lunotto panoramico, i gruppi ottici anteriori composti da quattro fari circolari disposti orizzontalmente e le luci posteriori circolari separate.
Sui modelli base, Fiat proponeva un motore a quattro cilindri in linea da 1.3 litri per la 1300 e da 1.5 litri per la Fiat 1500. Il primo sviluppava una potenza di 65 CV mentre il secondo 72 CV. Quest’ultima, in particolare, era considerata una vettura davvero niente male soprattutto perché la versione potenziata della Giulietta Ti, che aveva debuttato sempre nel 1961, erogava 74 CV.
Accanto al quattro cilindri, la Fiat 1300/1500 vantava un cambio manuale a 4 marce con comando al volante, oltre alla trazione posteriore e a un impianto frenante composto da freni a disco sulla parte anteriore. Rispetto alla più piccola 1100, l’abitacolo di quest’auto era stato curato maggiormente nelle finiture con rivestimenti in tessuto anziché finta pelle.
Il listino dei prezzi vedeva la Fiat 1300 a un prezzo di partenza di 1.190.000 lire (15.358 euro) e la 1500 a 1.265.000 lire (16.326 euro). La produzione delle due vetture cessò nel 1967 dopo quasi 1,9 milioni di unità costruite dalla casa automobilistica italiana.