Dopo aver avuto qualche difficoltà nel raggiungerla nella prima gara, la Ferrari F8 Tributo si scontra ancora una volta con la performante 911 Turbo S di Porsche. Abbiamo di fronte due auto molto diverse tra di loro. La supercar italiana a motore centrale pone come suoi punti di forza le prestazioni e l’estetica.
Dall’altra parte abbiamo la Porsche 911 Turbo S (992) che è più una GT che una supercar. In questo caso abbiamo di fronte la versione cabrio che rende la guida più piacevole ma non aumenta le prestazioni.
Ferrari F8 Tributo: la supercar V8 affronta una 911 Turbo S cabrio
Secondo quanto affermato dalla casa automobilistica tedesca, l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 2,7 secondi. Tuttavia, è difficile stabilire fin da subito il risultato finale in quanto ci sono tantissime variabili da prendere in considerazione. Ad esempio, la decappottabile pesa 68 kg in più della versione coupé e questi potrebbero effettivamente rendere le sue prestazioni inferiori.
Parlando di numeri, il sei cilindri in linea da 3.8 litri della Porsche produce 650 CV di potenza mentre il V8 biturbo da 3.9 litri della F8 Tributo è capace di erogare 720 CV. Anche se non è una differenza enorme, potrebbe comunque incidere sul risultato finale. L’asso nella manica della 911 Turbo S è però il suo sistema di trazione integrale che permette alla vettura di effettuare ottime partenze in quasi tutte le condizioni.
Proprio questa caratteristica ha messo in seria difficoltà la Ferrari e ha permesso alla Porsche di aumentare di parecchio la sua distanza. Tuttavia, la rivincita è avvenuta su un circuito messo a punto appositamente per la drag race. Grazie alla superficie adatta e agli pneumatici Toyo R888R, la Ferrari F8 Tributo con trazione posteriore è stata in grado di sfruttare al massimo tutta la sua potenza ed eliminare quasi del tutto lo slittamento delle ruote.
Per avere maggiori informazioni sulla drag race catturata da DragTimes, vi basta cliccare sul tasto Play dell’anteprima del video presente dopo la galleria fotografica.