Formando il quarto conglomerato automobilistico più grande al mondo, il gruppo Stellantis è nato con una partecipazione eccezionale nel mercato brasiliano, soprattutto grazie al successo commerciale dei marchi Fiat e Jeep. Sulla base dei numeri del 2020, Stellantis, se fosse già in funzione, avrebbe conquistato una quota esatta del 23,53% nel mercato brasiliano, superando GM (17,35%). Le percentuali tengono conto delle vendite di autovetture e veicoli commerciali leggeri.
Nel 2020, Fiat ha concluso l’anno come il terzo marchio più grande nel mercato brasiliano, totalizzando 321.836 immatricolazioni, che le hanno dato una quota di mercato del 16,5%. Quasi un pareggio tecnico con Volkswagen, vice-leader in classifica con il 16,8% di presenza nel mercato automobilistico nazionale. Indubbiamente, il marchio italiano dovrebbe essere il punto di riferimento di Stellantis in Brasile.
Jeep, a sua volta, grazie al successo di Renegade e Compass, è stato l’8 ° marchio più grande del mercato brasiliano, con 110.159 unità vendute nel 2020 e una quota del 5,65%. Con il lancio di quest’anno di un nuovo prodotto, nel caso dell’inedito SUV 7 posti prodotto a Goiana (PE), il marchio potrebbe addirittura aumentare notevolmente i dati di vendita. Inoltre, il Compass otterrà importanti miglioramenti alla sua linea 2022 , come l’arrivo del nuovo motore 1.3 turbo, che sicuramente renderà il SUV ancora più competitivo.
Le francesi Peugeot e Citroën, a loro volta, hanno guadagnato ciascuna la stessa quota di mercato dello 0,69%. Forse Citroën troverà qui un nuovo stimolo con l’ arrivo di nuovi prodotti, come i successori di C3 e Aircross, mentre la Peugeot 208 prodotta in Argentina potrà beneficiare del nuovo motore Fiat 1.0 turbo che migliorerà notevolmente il posizionamento della berlina nella categoria.
È un dato di fatto che, riunendo marchi rilevanti sotto un unico comando, Stellantis potrà rafforzare qui le strategie vincenti, come nel caso di Fiat e Jeep, e correggere il percorso di Peugeot e Citroën verso posizioni di maggior rilievo nel scenario automobilistico nazionale brasiliano. Indubbiamente, un processo che vale la pena tenere d’occhio nei prossimi mesi e che potrebbe portare ad un vero e proprio dominio di Stellantis in quel paese.
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