Mercato auto Italia a gennaio 2021 giù del 14%. Come s’era chiuso, così si apre l’anno automobilistico. Le immatricolazioni di vetture nuove sono state 134.001, vale a dire il -14% rispetto allo stesso mese del 2020. C’è stato il contributo alle immatricolazioni dei primi acquisti attivati dai nuovi incentivi, operativi dal 18 gennaio. Senza, il risultato sarebbe stato un crollo, dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.
Mercato auto Italia a gennaio 2021 giù: noleggio male
Come fa notare Salvatore Saladino (Country Manager di Dataforce Italia), nel primo mese dell’anno, soltanto il canale dei privati riesce a mantenersi quasi sulla linea di galleggiamento (-0,59%).
Mentre i comparti business arretrano attorno allo stesso livello della media del mercato (-13,14% le flotte che acquistano direttamente, -14,21% i noleggi a lungo temine).
Malissimo i noleggi a breve termine, che a gennaio hanno inflottato un numero di vetture dell’80,97% inferiore rispetto allo stesso mese del 2020. Ovvio: niente viaggi di piacere né di affari e questi sono i risultati. E disavanzo molto negativo anche per le auto-immatricolazioni degli Oem e dei concessionari: -20,28%.
Previsioni per tutto il 2021
Le previsioni di Dataforce per il 2021 ipotizzano un mercato a quota 1.550.000, con una crescita del 12% sul 2020. Ma una flessione del 19,2% sul 2019, l’anno ante-pandemia, maggiormente indicativo nel confronto con quest’anno per comprendere lo stato effettivo di salute del mercato del 2021.
In ogni caso, il livello di 1,55 milioni di auto nuove per il nostro mercato riporta indietro l’orologio al quadriennio 2012-2015: furono immatricolate rispettivamente 1,39-1,30-1,35-1,57 milioni di auto.
Quest’anno la “ripresina” sul 2020 dovrebbe favorire tutti i canali, nessuno dei quali tornerà però a livello ante-pandemia.