Nasce FederIspettori per rivoluzionare le revisioni auto. A beneficio di automobilisti e addetti ai lavori. Fra i fondatori, Diego Brambilla, del blog revisioniautoblog.com, un ispettore addetto alla revisione ministeriale, massimo esperto del settore. Ma se è un nuovo punto di riferimento sindacale istituito a tutela degli ispettori tecnici impiegati nei centri addetti alla revisione ministeriale dei veicoli in Italia, come fa a tutelare anche chi ha un’auto? La risposta in basso.
Nasce FederIspettori per rivoluzionare le revisioni auto: sicurezza stradale
La premessa è che la revisione periodica obbligatoria è la chiave per far circolare solo auto sicure. Se è insicura, non passa la revisione, e non circola. Non causa incidenti e non alza le Rca per i costi dei risarcimenti. Ecco: gli ispettori sono pubblici ufficiale. Figure chiave della sicurezza stradale e del contentimento di incidenti e prezzi Rca. Formano la volontà della pubblica amministrazione attraverso poteri certificativi che gli sono conferiti dalla legge.
Cosa fa un pessimo ispettore, visto che le mele marce esistono ovunque? Chi attesta falsamente l’avvenuta revisione delle auto, dando atto che sono state compiute tutte le operazioni necessarie per l’espletamento della revisione del veicolo e con esito positivo, integra gli estremi del reato di falsità ideologica in atto pubblico. L’ispettore che bara infrange il Codice Penale. Fa viaggiare auto insicure che causano incidenti.
Il problema dei centri di revisione severi
Secondo Brambilla, gli oltre vent’anni di privatizzazione del settore dei centri revisione hanno dimostrato una cosa: alcuni automobilisti e motociclisti premiano i centri di controllo meno severi nei controlli sui veicoli. Hanno un catorcio e pur di passare la revisione vanno lì dove sono alte le probabilità di essere promossi.
Come uno studente impreparato che si fa interrogare da un professore, il quale parte sempre dal 6 come voto: promozione garantita. Stando alla larga dai prof giusti, che bocciano le auto insicure.
La conseguenza, per Brambilla, è un progressivo abbassamento degli standard qualitativi delle imprese, nonché grave pericolo per la sicurezza stradale collettiva.
FederIspettori punta a elevati standard di qualità. Revisioni giuste, pulite.
Ovviamente, essendo un sindacato, mira al riconoscimento della categoria contrattuale. Con inquadramento comune a tutti gli ispettori tecnici. E riconoscimento economico adeguato all’alto grado di competenza richiesto per accedere al ruolo.