Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato nelle scorse ore un nuovo periodo di cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento di Grugliasco dove vengono prodotte le Maserati Ghibli e Quattroporte. In particolare, il gruppo automobilistico italo-americano di Sergio Marchionne applicherà il fermo lavorativo alla fabbrica torinese dal 26 febbraio al 9 marzo 2018.
Dunque, per 10 giorni di fila, lo stabilimento Maserati resterà chiuso. Questo nuovo provvedimento attuato da FCA ha allarmato la Fiom che lo ritiene un ricorso ormai spesso attuato dal gruppo di Marchionne. Nonostante l’anno è iniziato da poco, questa non è la prima cassa integrazione annunciata nel 2018. Difatti, lo stesso stabilimento Maserati di Grugliasco è rimasto chiuso dal 26 gennaio fino a ieri.
Maserati: Fiat Chrysler Automobiles annuncia un nuovo fermo lavorativo per la fabbrica di Grugliasco
Federico Bellono, segretario generale della Fiom-Cgil di Torino, ha definito il nuovo fermo lavorativo una situazione di massima allerta per la fabbrica torinese. Difatti, il periodo negativo, che colpisce lo stabilimento di Grugliasco da qualche anno, non sembra più arrestarsi.
La Fiom chiede l’intervento di Sergio Chiamparino, presidente della regione Piemonte, e di Chiara Appendino, sindaca di Torino, per convocare una riunione con i responsabili di Fiat Chrysler Automobiles con l’obiettivo principale di arrivare ad un compromesso.
Per la Federazione Impiegati Operai Metallurgici, ogni giorno che passa, la situazione diventa sempre più grave per il futuro dello stabilimento torinese. A questo punto non ci resta che vedere se ci sarà o meno la riunione con FCA.
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