Il nuovo motore V6 biturbo da 630 CV di Maserati, denominato Nettuno, è il primo propulsore prodotto internamente dalla casa automobilistica modenese da oltre 20 anni. Questo powertrain sarà offerto esclusivamente sulla nuova Maserati MC20 ma pare che la tecnologia alla base del sei cilindri sarà impiegata per realizzare altri motori.
Chiamato in riferimento al dio romano che ha ispirato il logo del tridente della storica casa automobilistica modenese, il Nettuno è stato sviluppato e viene costruito a mano presso il nuovo Engine Lab presente a Modena. Il V6 da 3 litri, con potenza di 630 CV e 790 nm di coppia massima, è completamente privo di elettrificazione e utilizza un sistema di accensione a doppia combustione per migliorare la risposta.
Maserati: alcuni nuovi veicoli potrebbero avere motori basati sul V6 Nettuno
Derivato dalla tecnologia impiegata in Formula 1, ciascuno dei cilindri montati a 90° presenta una precamera aggiuntiva contenente una seconda candela, assieme a un sistema a doppia iniezione diretta. Il carburante può essere alimentato in entrambe le camere, con le doppie candele che si accendono separatamente. Maserati sostiene che questo sistema migliora la risposta del motore, riducendo allo stesso tempo il consumo di carburante e le emissioni.
Come precisato poco fa, il V6 Nettuno è stato sviluppato appositamente per la Maserati MC20, che in futuro sarà offerta anche in versione 100% elettrica, ma Matteo Valentini – capo ingegnere di Maserati per quanto riguarda lo sviluppo di motori a benzina ad alte prestazioni – ha detto che non verrà utilizzato altrove.
“Il Nettuno è stato costruito solo per la MC20, quindi lo vedrai solo su quest’auto. Ma il piano è che la sua tecnologia, in particolare il sistema a doppia combustione, sarà utilizzata su molti altri motori in futuro“, ha affermato il responsabile.
Il Tridente sta attualmente sviluppando una nuova gamma di veicoli fra cui il SUV compatto Grecale e le nuove generazioni di GranTurismo e GranCabrio. Tutti e tre i modelli saranno offerti con una gamma di propulsori a benzina ed elettrificati. È probabile che la tecnologia a doppia combustione verrà offerta sulle versioni performance di questi modelli.
Non sappiamo se la tecnologia del Nettuno sarà impiegata in auto di altri brand di Stellantis
Purtroppo, al momento il marchio di Stellantis non ha specificato se i nuovi propulsori con questa tecnologia saranno offerti soltanto sui suoi veicoli oppure su altri brand appartenenti al nuovo gruppo, nato dalla fusione fra FCA e PSA. Anche se la tecnologia della precamera è stata impiegata precedentemente in altri motori, Maserati afferma che il suo Nettuno è il primo propulsore stradale prodotto in serie ad averla e inoltre alcune componenti chiave di questa tecnologia sono state brevettate.
Diversi produttori di supercar si sono affidati alla tecnologia ibrida per aumentare la potenza e ridurre il turbolag. Valentini, però, ha affermato che la tecnologia della precamera ha permesso a Maserati di mantenere pura l’unità a benzina.
“Quando abbiamo settato i parametri di prestazione del motore, la nostra prima scelta è stata quella di aumentare le dimensioni del turbocompressore e introdurre un po’ di e-booster per eliminare il lag. Quando l’abbiamo analizzato, abbiamo deciso che era costoso, non molto affidabile e molto complicato. Con la tecnologia della precamera potremmo generare prestazioni ed efficienza che volevamo, pur mantenendo le stesse dimensioni di un turbocompressore convenzionale“, ha concluso il dirigente.