In casa Maserati continuano a fioccare premi. Dopo gli ottimi riconoscimenti in ambito internazionale ottenuti dalla sportiva MC20, a trionfare ora è la Maserati Ghibli: lo fa nella categoria Upper Middle Class – Import del concorso Best Cars 2021 indetto dall’autorevole Auto Motor und Sport, ovvero lo stesso che ha premiato ancora una volta l’Alfa Romeo Giulia nella categoria Midsize Class – Import.
È un autentico trionfo tutto italiano quindi quello che ha permesso anche alla berlina sportiva del Tridente di trionfare nella sua categoria, votata da oltre 100mila lettori della rivista che hanno potuto esprimere la propria preferenza su 378 vetture candidate al premio e suddivise in 11 categorie differenti.
Concorrenza agguerrita
Nonostante tutto la Maserati Ghibli ha sbaragliato la concorrenza grazie anche alle nuove introduzioni del Model Year 2021. Ai votanti è ad esempio piaciuto il rinnovato sistema di infotainment MIA che utilizza uno schermo da oltre 10 pollici, oltre che il nuovo Maserati Connect che sfrutta la connettività e permette al guidatore di rimanere connesso con la propria vettura. Bisogna poi aggiungere che proprio la Maserati Ghibli ha visto per la prima volta l’introduzione del motore V8 Twin Turbo da 3,8 litri di cilindrata e capace di 580 cavalli di potenza, utilizzato sulla Ghibli Trofeo: lo 0-100 km/h si percorre in 4,3 secondi e si raggiungono i 326 km/h di velocità massima.
Inoltre sono piaciute ai votanti, la modalità di guida “Corsa” che permette di avere performance incrementate e la possibilità di disporre di una variante Hybrid che al 4 cilindri 2,0 litri abbina un eBooster con batteria da 48 Volt. “Ghibli è un modello iconico per Maserati. Dalla sua presentazione nel 2013 ad oggi è stata prodotta in oltre 100.000 unità e rappresenta perfettamente il nostro DNA e i valori del nostro Brand. Per questo motivo proprio con Ghibli abbiamo acceso la scintilla dell’elettrificazione che ha proiettato il Brand nel futuro e lo scorso anno abbiamo presentato Ghibli Hybrid, la prima vettura ibrida nella storia di Maserati”, ha commentato Davide Grasso, CEO di Maserati.