Lo stabilimento di Melfi è uno dei punti di riferimento delle attività di Stellantis in Italia. Il sito è la sede di produzione delle Jeep Renegade e Compass, entrambe disponibili anche in versione plug-in hybrid, e della Fiat 500X. Dopo mesi di attività produttiva sostenuta, a Melfi era previsto un potenziamento della produzione con un terzo turno di lavoro programmato a partire dal 15 febbraio.
In queste ultime settimane, però, le cose sono cambiate e la cassa integrazione è tornata ad essere una costante per i lavoratori dello stabilimento. A pesare sulla situazione, oltre al calo delle richieste di nuove vetture da parte del mercato, c’è l’oramai ben noto problema con le forniture di componenti elettronici che sta creando problemi a diversi stabilimenti europei (non solo di Stellantis).
Dopo lo stop della linea della Jeep Compass, arrivato a fine gennaio, ed un ulteriore ricorso alla cassa integrazione per tutto lo stabilimento, a Melfi le prossime settimane si lavorerà a singhiozzo. Domani, 12 febbraio, riprenderanno regolarmente le attività a pieno regime. Dal prossimo 15 febbraio, invece, potrebbero esserci nuovi stop.
Nuove sospensioni della produzione a Melfi
La direzione dello stabilimento di Melfi, infatti, ha informato i sindacati che dal 15 febbraio al successivo 31 marzo 2021 potranno esserci sospensioni dell’attività produttiva con un ricorso alla cassa COVID per i circa 7 mila lavoratori dello stabilimento. Tali sospensioni, in base alla situazione, potranno essere totali, con chiusura dello stabilimento, o parziali, con una riduzione del personale attivo.
Di volta in volta, la direzione informerà i lavoratori in merito al calendario produttivo ed all’eventuale ricorso alla cassa integrazione. La comunicazione inviata dall’azienda ai sindacati indica che il periodo di incertezza durerà sino a fine marzo. Al momento, in ogni caso, non possiamo escludere ulteriori prolungamenti di tale periodo o un ritorno alla normalità, nel caso in cui vengano risolti i problemi con le forniture.
Da notare che nel corso della giornata di domani la direzione dello stabilimento incontrerà, in via telematica, i rappresentati sindacali per una valutazione più approfondita della situazione. Maggiori dettagli su quelle che saranno le attività nello stabilimento di Melfi nei prossimi mesi potrebbero emergere già domani.
Le novità in arrivo per lo stabilimento
Nel corso della primavera, probabilmente a partire dal prossimo mese di maggio, lo stabilimento di Melfi dovrebbe registrare l’arrivo delle ultime novità del Piano Italia, il piano industriale di FCA per gli stabilimenti italiani del gruppo confermato ufficialmente lo scorso anno. Tale piano prevedeva l’avvio della produzione della Compass a Melfi. Successivamente, inoltre, gli investimenti per lo stabilimento prevedevano il lancio di Compass e Renegade PHEV.
A completare le novità per il sito lucano ci saranno le versioni mild hybrid. Nel prossimo futuro, infatti, Compass, Renegade e 500X riceveranno le nuove motorizzazioni elettrificate che andranno a completare la gamma dei tre modelli. I nuovi motori, ricordiamo, saranno prodotti nello stabilimento di Termoli. Maggiori dettagli sul lancio di queste nuove varianti arriveranno nel corso delle prossime settimane.
Completati gli investimenti del Piano Italia, lo stabilimento di Melfi avrà tutte le carte in regola per continuare a produrre auto a ritmo costante per i prossimi anni. I tre modelli realizzati nello stabilimento, infatti, presentano ancora diversi anni di carriera. I nuovi progetti arriveranno solo dopo l’arrivo del piano industriale di Stellantis che potrebbe essere presentato nel 2022.