Dopo l’annuncio ufficiale arrivato nel corso della giornata di ieri, in queste ore, grazie all’incontro tra azienda e sindacati, sono emersi nuovi dettagli in merito alla richiesta di cassa integrazione presentata da Stellantis per lo stabilimento di Melfi. La richiesta ha una durata di sei settimane, dal 15 febbraio al prossimo 28 marzo. Il sito lucano, sede di produzione di Compass, Renegade e 500X, è alle prese con problemi legati alla fornitura di componenti elettronici, gli stessi registrati anche da diversi altri stabilimenti automotive europei (non solo di Stellantis).
Dall’incontro con l’azienda, i sindacati hanno avuto modo di apprendere maggiori informazioni sulla situazione. Stando alle informazioni diffuse in queste ore, il ricorso giornaliero alla CIGO riguarderà circa 1.500 lavoratori. Contestualmente, per il mese di febbraio non sono in programma stop totali della produzione. I componenti al centro del problema di fornitura saranno sufficienti a garantire una produzione costante anche se non la piena capacità produttiva dello stabilimento.
Da notare, inoltre, che è arrivata la conferma del rinvio della partenza del terzo turno di lavoro della Compass. Al momento, l’azienda non ha ancora definito una nuova data per l’avvio del terzo turno di produzione per il SUV della casa americana, originariamente programmato per il 15 febbraio, che era stato annunciato nei mesi scorsi.
I sindacati, però, hanno ottenuto dall’azienda l’avvio di un programma di rotazione dei lavoratori sulla linea della Compass. In questo modo, appena sarà possibile, il terzo turno per il SUV potrà partire immediatamente senza dover avviare una prima fase di formazione degli addetti alla produzione. I rappresentati dei lavori hanno anche confermato che ci saranno verifiche settimanali con l’azienda per il monitoraggio del periodo di CIGO.
Nella nota stampa diffusa da FIM, UILM e FISMIC si legge: “le Organizzazioni Sindacali ritengono che oggi sempre di più, viste le criticità che l’intero settore sta attraversando, si renda necessario il confronto serrato perché solo con serietà di tutte le parti possiamo uscire da queste dinamiche che ad oggi non vedono una soluzione a breve”
Aumento della produzione a Melfi rimandato al secondo semestre?
Potrebbe essere necessario attendere diverse settimane per la completa risoluzione dei problemi di fornitura. L’incremento della produzione previsto per Melfi potrebbe essere rimandato alla fine del primo semestre o, addirittura, all’inizio del secondo semestre del 2021.
Ricordiamo che nei prossimi mesi, a partire dal mese di maggio probabilmente, è previsto il debutto delle nuove motorizzazioni mild hybrid che affiancheranno e, in parte, sostituiranno gli attuali benzina di Compass, Renegade e 500X. Questi nuovi motori dovrebbero garantire un incremento delle richieste dei tre modelli da parte del mercato europeo e, quindi, un aumento della produzione.
Il futuro di Melfi, al netto dei problemi con i fornitori, dovrebbe essere solido. Lo stabilimento lucano è un vero e proprio fulcro della produzione di Stellantis in Italia. Maggiori dettagli in merito al programma della produzione nello stabilimento arriveranno nelle prossime settimane. Continuate a seguirci per saperne di più.