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Cosa sappiamo oggi riguardo la futura Ferrari elettrica

Quello che oggi è noto sulla futura Ferrari elettrica è legato a dichiarazioni che si sono susseguite in questi ultimi tempi

Sono trascorsi una decina di giorni da quando John Elkann, presidente e attuale amministratore ad interim della Ferrari, annunciava il prossimo arrivo di una sportiva del Cavallino Rampante a trazione elettrica durante la conferenza di presentazione dei risultati finanziari del costruttore di Maranello: “in un decennio vedremo una Ferrari full electric: vogliamo vederla”.

Una dichiarazione di intendi di cui oggi poco si conosce, ma che si allaccia alle parole spesso comparse in passato nelle bocche dell’alta dirigenza della Ferrari. È quindi un autentico ritorno, un riallaccio alle intenzioni poste in essere negli ultimi tempi che sono quelli in cui l’elettrico si è affacciato prepotentemente sulla scena dell’automobilismo mondiale.

Anche Ferrari quindi dovrà fare i conti con una elettrificazione possibile e quasi irrinunciabile. Tuttavia, come si diceva, oggi come oggi non si conosce più di tanto sulla questione ad eccezione del fatto che dovrebbe arrivare entro il 2030 per motivi che potrebbero risultare ben precisi.

Tecnologia che va avanti

Puntare sul prossimo decennio, potrebbe avere alla base la volontà di attendere e verificare l’interesse di avere a disposizione tecnologie ancora più evolute di quelle a disposizione oggi: a cominciare dal fatto di poter riuscire a contenere il peso, cosa oggi non così scontata disponendo di batterie (pesanti) a bordo. Il rapporto peso potenza potrebbe quindi beneficiare ulteriormente di questi ulteriori passaggi, cosa fondamentale per Ferrari.

L’annuncio di Elkann prosegue sulla linea già lanciata a suo tempo da Sergio Marchionne che tre anni fa aveva ammesso: “se c’è qualcuno che deve fare una supercar elettrica, quella è la Ferrari. Non mi importa se poi la vendiamo, ma la dobbiamo fare noi per primi. Non possiamo lasciare spazio ad altri”. Ma vedendo oggi esempi ad esempio a marchio Rimac o Pininfarina, si può dire che sotto questo punto di vista Ferrari sia ancora indietro.

Tuttavia, il ritardo potrebbe essere motivato proprio dall’attesa di una tecnologia che sia più adattabile agli standard del Cavallino Rampante: discorso motivato dal contenimento dei pesi per migliorare le performance complessive comunque già decisamente interessanti. D’altronde Louis Camilleri aveva ammesso che “l’idea dell’arrivo di una Ferrari elettrica non sarà messa in pratica prima del 2025. La tecnologia sulle batterie non è ancora adeguata, ci sono problemi significativi dal punto di vista dell’autonomia e della velocità di ricarica. Possiamo realizzare una supercar elettrica, ma non nel breve termine”. L’evoluzione delle batterie rappresenta quindi un passaggio fondamentale per la Ferrari.

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