In Francia si scatenano guerre silenziose tra il gruppo Renault e Stellantis, legate alla produzione di batterie elettriche per auto. Il presidente Emmanuel Macron ha proposto che le società uniscano le forze in un’unica joint venture, ma la rivalità che dura da più di 120 anni a quanto pare continua e Renault non vuole aderire a tale alleanza.
Ci sono molti soldi e enormi investimenti in gioco. Il governo francese prevedeva di costruire una grande fabbrica di batterie sulla base delle preoccupazioni di Total, Stellantis e Renault. Tuttavia, il progetto del valore di 5 miliardi di euro sarà avviato senza quest’ultimo. Renault ha un proprio piano e lavora a stretto contatto con LG Chem, che a sua volta ha stabilimenti in Polonia.
Le batterie per auto elettriche sono un mercato fondamentale. Si stima che nel 2030 fino al 30% della nuova produzione di auto sarà costituita da auto elettriche. Ciò significa la necessità di produrre diversi milioni di batterie all’anno. La crescente capacità e il calo dei prezzi sono un segnale che questo mercato sarà fondamentale per lo sviluppo dell’industria automobilistica nel Vecchio Continente. L’obiettivo del progetto francese era porre fine alla dominazione asiatica, perché finora Cina e Corea del Sud sono state le leader in questo campo.
Gli analisti del mercato automobilistico affermano che l’acquisto di batterie dall’Asia alla fine non ripagherà: le fabbriche europee sono presenti e dopo aver dedotto i costi logistici il loro prezzo potrebbe essere competitivo. I maggiori investimenti in quest’area vengono effettuati in Francia e Germania. Questi due paesi sono i leader di questa singolare rivoluzione, anche politicamente.
La Francia vede l’elettrificazione dei veicoli come un’opportunità per aumentare la sua quota nel mercato automobilistico, la Germania sta cercando di dimostrare i suoi successi tecnologici dopo lo scandalo Volkswagen. Tutti i paesi stanno ristrutturando fortemente l’industria automobilistica, perché una auto elettrica è più economica da produrre, è composto da meno parti e una parte importante della stima dei costi è la batteria, fino al 40%. Vince chi ottiene per primo il prezzo più basso della batteria.
Renault e Stellantis non sono in grado di collaborare a causa della loro storica rivalità. I colloqui congiunti potrebbero finire in conflitto, ritengono gli analisti francesi. Ufficialmente, tuttavia, vengono fatte dichiarazioni completamente diverse. Renault ha attualmente un partner sotto forma di LG Chem, ed è anche in trattative con la startup francese Verkor.
Nel frattempo, cresce il numero di clienti per le auto elettriche. Bloomberg prevede che le auto elettrificate rappresenteranno il 35% delle vendite entro il 2030, rappresentando più di 5 milioni di auto. Lo sviluppo dell’elettromobilità è sostenuto dall’Unione europea, che ha preparato un pacchetto di sostegno al mercato del valore di 6,1 miliardi di euro. Questi fondi genereranno ulteriori 14 miliardi di euro di investimenti privati. Per ora, sembra che la Renault avrà una propria fabbrica di batterie. Alla fine, dovrebbero essercene una decina in Europa, quindi forse questa strategia del gruppo ha senso.
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