Allarme pirati contro i pedoni a gennaio 2021. Dati Asaps preoccupanti per questo inizio d’anno. Parliamo di automobilisti che investono e uccidono gli utenti deboli della strada, e poi scappano senza prestare soccorso. Spesso, guidatori sotto l’effetto di alcol o droga, e privi di Rc auto nonché di revisione obbligatoria. Dal 1° al 31 gennaio sono morti in Italia 20 pedoni, 14 uomini e 6 donne, in aumento rispetto ai 15 decessi del mese di dicembre 2020 (comunque a in netto calo rispetto al gennaio 2020, quando morirono 46 pedoni).
Allarme pirati contro i pedoni a gennaio 2021: cosa succede
Non solo. Sono ben 29 i casi di investimenti di pedoni ricoverati in codice rosso in prognosi riservata, presso gli ospedali di zona, registrati a gennaio 2021 in Italia, in un momento storico in cui le terapie intensive sono già sotto pressione per il Covid. Numeri sui decessi da aggiornare, quindi, in quanto i dati che verranno poi ufficializzati da ACI-Istat terranno conto dei decessi avvenuti entro trenta giorni dall’incidente.
Fenomeno Rca legato al fenomeno pirati
Il problema è che in Italia viaggiano circa 3 milioni di auto senza la Rca obbligatoria, e più o meno lo stesso numero di macchine senza revisione. Così, gli automobilisti, magari alterati da sostanze di vario genere, scappano per non pagare di tasca propria i danni, non avendo copertura assicurativa.
D’altronde, la guerra all’evasione Rca è impossibile da combattere in queste condizioni: ci vorrebbero le telecamere. Invece, si fa tutto fermando a bordo strada: un cucchiaino in un oceano. Autovelox e altri occhi elettronici possono intervenire solo se c’è un eccesso di velocità: in questo caso, si controlla se il mezzo ha la Rca o no. Altrimenti, il proprietario la passa liscia.