Qual è il costo medio di un incidente? Si ottiene dal rapporto tra il costo totale dei sinistri e il loro numero. In Italia, per l’Ania (Associazione assicurazioni), nel 2019, è di 4.348 euro (era pari a 4.355 euro nel 2018). C’è una lieve diminuzione. In particolare, il costo medio dei sinistri con soli danni a cose risulta in aumento dell’1,5% e arriva a 2.009 euro nel 2019, mentre il costo medio per le lesioni cresce del 2,8%, raggiungendo 17.499 euro (era 17.026 nel 2018).
Costo medio di un incidente: si ripercuote sulle Rca
Il costo medio di un incidente è fondamentale: più alto, e più la Rc auto sale. Molto utile, per le assicurazioni, la scatola nera a bordo dei veicoli circolanti soprattutto in quelle zone dove la percentuale di sinistri fraudolenti è molto elevata.
L’utilizzo dei dati registrati al momento del sinistro dai dispositivi potrebbe aver contribuito a una più corretta quantificazione dello stesso, evitando eventuali sovrastime del danno.
Province con Rca carissime: perché
Importante la frequenza degli incidenti: quanti ogni 100 auto.
Si nota che le province dove si è registrato il valore più elevato nel 2019 sono Napoli (11,04%) e Prato (8,89%), con l’indicatore che ha superato ampiamente il valore medio nazionale che, si ricorda, è stato pari a 5,93%. Ecco perché in certe zone le Rca schizzano alle stelle.
Anche in altre province, tuttavia, la frequenza sinistri ha mostrato valori superiori alla media del Paese: in particolare a Genova (8,09%), a Caserta e Roma (7,70%), Cagliari (7,38%), Firenze (7,20%) a Catania e Torino (7,00%).
Si confermano anche nel 2019 le province del Nord-Est quelle dove invece la frequenza sinistri è risultata più bassa. In particolare, è ancora Rovigo la città dove l’indicatore ha segnato il valore minimo (3,66%), seguita da Udine, Pordenone e Gorizia, dove la frequenza è arrivata al massimo al 4,10%.
Valori inferiori alla media nazionale si sono registrati anche in alcune province del Sud come Potenza ed Enna (rispettivamente 4,47% e 4,66%) oltre che a Matera, Cosenza, Campobasso e Lecce, con valori compresi tra 4,6% e 4,8%.