Perché così tante frodi assicurative Rc auto? Causano, secondo le compagnie, i rialzi delle polizze. Ovviamente, di base, c’è una criminalità organizzata che crea un fiorente business sulle truffe. Poi, c’è chi da solo cerca di raggirare la compagnia. Il malaffare di pochi viene pagato dalla collettività, con Rc auto carissime in Italia.
Perché così tante frodi assicurative Rc auto? Dati Ania
Stando ai dati Ania (Associazione delle assicurazioni), alle origini delle frodi Rca ci sono anche problemi di natura burocratica.
- I termini di prescrizione del diritto al risarcimento del danno sono lunghi: 2 anni, che possono diventare 5 in caso di lesioni personali. Permettono al frodatore di eliminare gran parte degli indizi. Che potrebbero consentire all’impresa assicuratrice di scoprire l’attività fraudolenta. Dramma nella provincia di Napoli, aggiungiamo: il 18,6% dei sinistri vengono denunciati a oltre un anno dal loro accadimento. La media nazionale dei sinistri cosiddetti tardivi è del 5,1%.
- Il termine di 5 giorni per l’accertamento dei danni al veicolo è troppo breve e, soprattutto in certe regioni, è pressoché impossibile procedere all’accertamento dei danni al veicolo prima dell’inizio delle riparazioni.
- Inoltre, i termini per la formulazione dell’offerta di risarcimento risultano incompatibili con le attività investigative necessarie ad accertare l’esistenza di circostanze fraudolente.
- La deroga prevista dal Codice delle assicurazioni consente alla compagnia di assicurazione di sospendere i termini dell’offerta di risarcimento per approfondimenti “antifrode”. Ma al termine dell’istruttoria l’impresa assicuratrice è obbligata a liquidare il danno o a presentare una querela. Non c’è l’ipotesi di ritiro della richiesta di risarcimento da parte del danneggiato.
Indennizzo diretto: forse ha peggiorato le cose
In più, l’indennizzo diretto del 2007 potrebbe aver peggiorato le cose. La compagnia della vittima lo risarcisce: deve farlo in fretta. E così si ha poco tempo per indagare, capire. Addirittura, si arriva all’estremo: un innocente viene accusato di aver causato un sinistro. Si vede addebitare il risarcimento e scatta il malus assicurativo con un aumento fortissimo.