Polizza Furto e incendio auto con prezzi diversi nelle Regioni: colpa dei ladri. Più i topi d’auto colpiscono, più alti i preventivi per avere la garanzia accessoria. Quali i numeri in Italia? Molto difficile da dire. Spesso, il ladro ruba l’auto, contatta il proprietario, che non sporge denuncia. Il criminale chiede il riscatto, che viene pagato: il titolare riavrà il suo mezzo. Furti che sfuggono alle statistiche.
Polizza Furto e incendio auto: i dati
Comunque, dice l’Ania (Associazione assicurazioni), nel 2019 (ultimi dati) continua ad aumentare in Italia il numero dei furti di auto. Passando da 91.264 del 2018 a 95.403 del 2019 (+4,5%).
Invece, dal 2012 al 2017 il numero dei furti è andato sempre riducendosi, con il numero di vetture rubate che si era ridotto di oltre un quarto. Poi nel 2018 si era registrata un’inversione di tendenza, con circa 5.000 veicoli sottratti in più.
Prezzi e franchigie, che guai per il Furto
Risulta sempre il Sud, specie Napoli e Caserta, il più martoriato dai topi d’auto. Ecco perché in quelle zone le polizze Furto e incendio costano tantissimo.
In più, nel Meridione, le penali sono molto più pesanti. La franchigia è elevatissima: l’importo che resta a carico del proprietario dell’auto anche se coperto da Furto e incendio. Ipotizzando un valore della macchina di 20.000 euro, con 500 euro di franchigia il risarcimento sarà di 19.500 euro.
Stesso discorso per il noleggio auto a breve termine. Qui le franchigie per chi prende la vettura nelle Regioni del Mezzogiorno, o per chi la prende al Nord ma subisce il furto al Sud, sono fortissime. Addirittura, il settore ipotizzava in passato anche di lasciare certe aree perché troppo pericolose sotto il profilo dei furti d’auto.
Purtroppo, per colpa di pochi criminali, i tantissimi cittadini onesti del Sud (la stragrande maggioranza) pagano polizze care come il fuoco. Come per la Rc auto.