Anche per la Ferrari il mondiale di Formula 1 2021 sarà molto importante per provare a riaffermarsi in riferimento alle posizioni che contano. Più volte Mattia Binotto ha fissato come obiettivo plausibile un costante appuntamento col terzo posto, ovvero una volontà di ben figurare in attesa del 2022 del cambio regolamentare e per dimenticare il disastro patito nel 2020.
Ora la Scuderia ha comunicato una importante mutazione dei ruoli, anche se ad essere sinceri non cambia poi molto soprattutto a livello di uomini a disposizione. Sarà rivista la struttura tecnica che permetterà di rendere “i ruoli e le responsabilità chiare”, ha ammesso il Cavallino Rampante in una nota. Il modello verticale già adoperato lo scorso anno si consolida ulteriormente.
L’organigramma per la nuova stagione
Le rivoluzioni che si notano alla base della gestione del nuovo organigramma sono assolutamente poche, piuttosto si tratta di una redistribuzione concreta dei principali ruoli in modo da rendere più interessante l’organizzazione che gestirà una stagione molto importante per il Cavallino Rampante. L’impegno per il 2021 non sarà infatti soltanto destinato all’attuale stagione, ma anche e (forse) soprattutto al 2022 quando cambierà un po’ tutto nel Circus.
Mattia Binotto rimane nel ruolo di team principal e managing director della Scuderia, ma prenderà parte ad una stagione notevolmente più alleggerita per quello che riguarda la sua presenza in pista. Inoltre Binotto non si occuperà più della gestione commerciale della Scuderia, reparto ora affidato a Nicola Boari con la “Scuderia Ferrari Commercial, Marketing and Events” che passa nel “Department Brand Diversification”: viene quindi meno una prerogativa che richiedeva molto tempo a Mattia e di cui avrebbe fatto a meno da tempo. Binotto a questo punto si potrà dedicare ad altre tipologie di mansioni.
Diventa Racing Director Laurent Mekies, andando a ricoprire un ruolo del tutto simile a quello di direttore sportivo già occupato anche lo scorso anno: sarà lui il responsabile dell’attività in pista del Cavallino Rampante. Non è un caso che Laurent aveva già ricoperto questa mansione durante gli ultimi appuntamenti della scorsa stagione, quando Binotto era rimasto a Maranello. Aumentano quindi le responsabilità in mano a Laurent Mekies.
Le attività “Performance” vengono ora accorpate in un singolo gruppo, quasi a voler ricordare l’impostazione praticata nel passato da Jean Todt e Ross Brown. Il Dipartimento Ingegneria di Pista viene ora incluso nel comparto Chassis Performance Engineering con a capo Enrico Cardile. Il comparto Vehicle Concept risponde ora a David Sanchez mentre quello Chassis Project vede a capo Fabio Montecchi. Le attività relative al Vehcile Operation sono ora a cura di Diego Ioverno. L’area power unit rimane sotto la direzione di Enrico Gualtieri mentre il reparto Supply Chain viene affidato a Gianmaria Fulgenzi.
Di seguito quanto riportato dalla Scuderia:
A Mattia Binotto, Team Principal e Managing Director della Scuderia Ferrari riportano, per l’area tecnica: Enrico Cardile (Chassis), Enrico Gualtieri (Power Unit), Laurent Mekies (Racing) e Gianmaria Fulgenzi (Supply Chain).
Con l’obiettivo di essere più efficaci ed efficienti nella ricerca della prestazione la Direzione Chassis sarà organizzata in quattro aree:
- Vehicle Concept (David Sanchez);
- Chassis Performance Engineering (Enrico Cardile);
- Chassis Project Engineering (Fabio Montecchi);
- Vehicle Operations (Diego Ioverno).
A questo scopo l’attività di ingegneria di pista verrà integrata all’interno dell’area Chassis Performance Engineering.
Inoltre, nell’ottica di massimizzare le opportunità di business, l’ente Scuderia Ferrari Commercial, Marketing and Events passa all’interno del Department Brand Diversification, diretto da Nicola Boari.