Finestrino schiaccia naso del passeggero: colpevole. Non solo il guidatore paga le ferite del trasportato: lo decide la Cassazione, con ordinanza 4789 del 2021 (sezione sesta civile, depositata il 23 febbraio). Il conducente ha avviato l’alzacristalli elettrico mentre il passeggero si sporgeva per dargli indicazioni sulla manovra di parcheggio. Ma il trasportato doveva stare attento e viaggiare in modo consono al Codice della Strada.
Finestrino schiaccia naso del passeggero: chi paga
L’affacciarsi dal finestrino d’un veicolo in manovra, pertanto, costituendo violazione della suddetta regola di condotta, rappresenta effettivamente una condotta colposa, giustamente sanzionata dal giudice di merito. Le lesioni erano state causate dall’improvvida chiusura di un alzacristalli elettrico, eseguita dal conducente mentre egli si sporgeva al di fuori del finestrino per assisterlo nell’esecuzione di una manovra di parcheggio.
Morale: risarcimento contenuto per l’episodio verificatosi in una macchina. La vicenda risale al 16 febbraio 2010, mentre l’uomo era trasportato a bordo di un veicolo: ha avuto bisogno di un’operazione di rinoplastica.
Tutto questo vale anche per eventuali fini assicurativi. Quando si tratta di individuare le responsabilità, e i risarcimenti da effettuare.
Ricordiamo che se il passeggero minorenne è senza cintura o seggiolino, comunque il guidatore è responsabile.
Se il passeggero maggiorenne è senza cintura, comunque il guidatore è spesso ritenuto responsabile. Magari al 50% col trasportato, come nel caso del finestrino.
Finestrino dell’auto protagonista nel Codice della Strada
Non è la prima volta che si vede il finestrino dell’auto protagonista nel Codice della Strada.
Parcheggiare l’auto e dimenticare il finestrino aperto può costare caro. Esattamente 41 euro di multa. Il comma 4 dell’articolo 158 recita: durante la sosta e la fermata il conducente deve adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti e impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso.